La commissione europea promette soldi all'Italia sul dossier migranti
Pieno sostegno e rinforzi economici per attuare i processi di asilo e di rimpatrio previsti dal piano Minniti. Ecco la lettera di Juncker a Gentiloni
La Commissione europea è pronta a intervenire per la gestione dell'emergenza migranti a sostegno dell'Italia con misure concrete da attuare rapidamente su richiesta di Roma, già nelle prossime settimane. L'impegno è scritto nero su bianco su una lettera inviata dal presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, firmata anche dal vicepresidente Frans Timmermans e dal commissario per l'immigrazione Dimitris Avramopoulos. Impegni accompagnati anche dall'erogazione di 100 milioni di euro, mobilitati da fondi di emergenza, che serviranno per mettere in pratica i processi di asilo e di rimpatrio previsti dal piano Minniti, per assistere le autorità locali e le comunità nell'accoglienza di migranti e per sostenere la loro integrazione, si legge nella lettera. Nello specifico, per quanto riguarda i rimpatri, l'Europa fornirà il sostegno di 500 nuovi esperti di Frontex per accelerare le procedure e 40 esperti dall'ufficio europeo per l'asilo (Easo) per esaminare più velocemente le richieste di asilo, identificando così quelle che non rispettano i criteri.
Bene il lavoro svolto dall'Italia fin ora, su cui la commissione non ha risparmiato elogi, e bene il progetto da 46 milioni per sostenere la Libia nella gestione dei confini e della crisi migratoria. "Intensificheremo i nostri sforzi per raggiungere un accordo efficace con il Bangladesh - si legge ancora nel testo - per accelerare la riammissione dei migranti presenti irregolarmente in Italia, anche proponendo al Consiglio l'uso della leva dei visti, se adatto". "La Commissione ha sempre creduto che l'Italia non può essere lasciata sola e deve beneficiare della solidarietà dell'Ue e degli Stati membri", perciò si sottolinea "la determinazione della Commissione a stare al fianco dell'Italia in questa sfida per rispondere prontamente a ogni richiesta di solidarietà che il governo potrà formulare nelle settimane a venire". Apertura anche sulla possibilità di rivedere gli accordi di Dublino, per "alleviare in modo strutturale la pressione sugli Stati membri che sono più colpiti per la loro posizione geografica o le circostanze del momento".
La lettera originale inviata dal presidente della Commissione Juncker al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (su migranti e non solo) pic.twitter.com/0uPo6ggDJy
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) 25 luglio 2017
Su Twitter arriva anche il commento del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni: "Agli impegni su immigrazione presi da Juncker e Commissione - che ringrazio - corrisponda mobilitazione dei partner Ue a fianco dell'Italia".
Agli impegni su immigrazione presi da Juncker e Commissione - che ringrazio - corrisponda mobilitazione dei partner UE a fianco dell'Italia
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 25 luglio 2017