Attacco informatico contro 400 mila conti Unicredit: "Nessuna transazione non autorizzata"
L'intrusione segnalata oggi dalla banca è avvenuta tra giugno e luglio "attraverso un partner commerciale esterno italiano"
L'hackeraggio bancario c'è stato e l'ha segnalato la stessa vittima: Unicredit. Un attacco che avrebbe violato i dati di circa 400 mila clienti in Italia e che sarebbe "avvenuto attraverso un partner commerciale esterno italiano", fa sapere la banca sottolinenando come "non è stato acquisito nessun dato, quali le password, che possa consentire l'accesso ai conti dei clienti o che permetta transazioni non autorizzate. Potrebbe invece essere avvenuto l'accesso ad alcuni dati anagrafici e ai codici Iban".
L'intrusione segnalata oggi da Unicredit è avvenuta tra giugno e luglio, ma già tra settembre e ottobre 2016 c'è stato un primo tentativo di hackeraggio. Il sistema di protezione dei servizi informatici della banca che, con l’attuale piano industriale Transform 2019, ha investito 2,3 miliardi di euro per il miglioramento della sicurezza, ha evitato conseguenze peggiori.
"L'istituto – scrive in una nota – mette a disposizione il numero verde dedicato 800 323285 per i clienti che desiderino ulteriori informazioni. Il personale della propria filiale di riferimento è naturalmente a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione. La banca - conclude - contatterà i clienti interessati mediante canali di comunicazione specifici. Per ragioni di sicurezza non verranno utilizzate la posta elettronica o le telefonate dirette".
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