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Il ritiro della storica segretaria di Caprotti e il salvataggio di Temer. Le notizie del giorno, in breve

Redazione

Tutto quello che è successo giovedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni

DALL'ITALIA

  

Telefonata tra Giuliano Pisapia e Roberto Speranza. I due leader tornano a parlarsi dopo il mancato incontro di Milano e hanno annunciato un’assemblea a ottobre per presentare un programma di governo comune. “Condividiamo la necessità di dare una casa a milioni di elettori di centrosinistra”, hanno detto.


Arrestati 8 anarchici a Firenze. Gli uomini sono considerati responsabili della bomba piazzata davanti alla libreria di Casapound a capodanno e del lancio di molotov contro la caserma dei carabinieri di Rovezzano, a Firenze.


Si ritira la storica segretaria di Caprotti che ha lasciato tutti gli incarichi che deteneva in azienda. Germana Chiodi, in pensione dal 2008, esercitava attività di consulenza. La donna aveva ereditato 75 milioni di euro alla morte del patron dell’Esselunga.


Trenitalia è stata multata per 5 milioni di euro dall’Antitrust per una pratica commerciale scorretta. Il sito e la biglietteria automatica omettevano dalle ricerche alcuni treni regionali che avrebbero permesso ai clienti di risparmiare parte del costo del biglietto.


“Nessun passo indietro su Stx, ma puntiamo a un accordo più ampio con i francesi”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan.


Borsa di Milano. Ftse-Mib +1,02 per cento . Differenziale Btp-Bund a 152 punti. L’euro chiude stabile a 1,18 sul dollaro.

 

DAL MONDO

 

Il rapporto tra Russia e Stati Uniti è ai minimi storici. Lo ha scritto in un tweet il presidente americano Donald Trump, che ha giudicato il Congresso responsabile del peggioramento delle relazioni per l’approvazione di nuove sanzioni nei confronti della Russia.


Venerdì si insedia l’Assemblea costituente venezuelana. Lo ha annunciato il presidente, Nicolás Maduro, che ha rinviato l’insediamento di un giorno. La procura generale ha però aperto un’inchiesta sui possibili brogli nel voto di domenica.


Per Teheran le sanzioni americane violano l’accordo raggiunto sul nucleare tra l’Iran e i paesi del 5 + 1. “Non accetteremo l’isolamento, l’accordo era un segno delle buone intenzioni dell’Iran verso la comunità internazionale”, ha detto il premier Hassan Rohani.


Il Parlamento brasiliano salva Temer. La mozione dell’opposizione non ha ottenuto i due terzi dei voti dell’Assemblea necessari per sospendere il presidente per 180 giorni e processarlo per corruzione.


Rimpasto di governo in Giappone. Il premier Shinzo Abe ha cambiato 14 ministri per contrastare la crisi di consenso del suo governo. E’ il quarto rimpasto dal 2012.


Il Parlamento del Kosovo non è riuscito a nominare il suo presidente. Il paese rischia una nuova fase di instabilità politica.

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