Un'autobomba ha ucciso la giornalista che ha indagato sui MaltaFiles
Daphne Caruana Galizia è morta non lontano dalla sua abitazione a Bidnija. La reporter aveva indagato sul coinvolgimento del premier maltese Muscat nei Panama Papers
Daphne Caruana Galizia, la giornalista che ha indagato sul coinvolgimento di personalità maltesi nei Panama Papers, è rimasta uccisa questo pomeriggio nell'esplosione della sua auto a Bidnija, nella parte centro-settentrionale di Malta. L'emittente televisiva locale Tvm ha detto che un paio di settimane fa la giornalista aveva denunciato alla polizia di essere stata minacciata. Non è ancora chiaro, secondo il Times of Malta, cosa abbia provocato la potente esplosione della Peugeot 108. Intanto la polizia non ha ancora identificato ufficialmente il cadavere carbonizzato ritrovato all'interno dell'auto.
Caruana Galizia era nota per le sue inchieste e per il suo blog “Running Commentary”. Fu la prima a dare notizia del coinvolgimento di Konrad Mizzi e Keith Schembri, rispettivamente capo dello staff di Muscat e ministro dell'Energia e della Salute, nei Panama Papers. Nel corso di quest'anno, attraverso il suo blog, la giornalista ha sostenuto che la società panamense Egrant era di proprietà di Michelle Muscat, moglie del primo ministro maltese. Uno scandalo, questo, che aveva portato alle elezioni anticipate di giugno, vinte nuovamente dai Laburisti di Muscat.
Daphne Caruana Galizia viveva a Bidnija, a poca distanza dal luogo dell'esplosione. Secondo fonti citate dal Times of Malta, uno dei figli avrebbe udito l'esplosione e sarebbe corso fuori casa. Sulla scena sono subito arrivati polizia scientifica, vigili del fuoco ed esperti di esplosivi, oltre a numerosi investigatori della polizia. Il premier maltese Joseph Muscat, oggetto delle inchieste della giornalista, ha condannato il "barbaro attacco" del quale si è detto scioccato.
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