Berlusconi contro gli elettori del M5s e le dimissioni di Fallon. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo mercoledì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
In Italia
Silvio Berlusconi dice che “chi vota M5s non ragiona”. Durante un comizio in sostegno del candidato governatore siciliano Nello Musumeci, il leader di FI prefigura inoltre un possibile governo con Lega e FdI, ipotizzando un esecutivo composto per la maggior parte da personalità non politiche.
Sulle pensioni il Pd prende tempo, chiedendo il rinvio del decreto che fa scattare, dal 2019, l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni. La proposta dei dem è condivisa anche da M5s, Lega e Mdp, che presentano analoghi emendamenti al decreto fiscale.
Standard & Poor’s promuove le banche italiane, aumentando (da BBB- a BBB) il rating di Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Bnl e Unicredit. “L'economia italiana è ora più resiliente agli shock futuri”, spiega S&P. La decisione arriva in seguito al miglioramento del merito di credito italiano.
M5s scrive al capo dello stato una lettera sul “Blog delle Stelle”, sottoponendo “alla riflessione” di Sergio Mattarella alcuni presunti vizi d’incostituzionalità del Rosatellum.
Riccardo Magi viene riconfermato segretario dei Radicali italiani al termine del XVI congresso, con l’82 per cento dei voti. Approvata anche la mozione che impegna i Radicali a creare una lista elettorale unica insieme ai promotori di Forza Europa.
Borsa di Milano. Ftse-Mib +0,87 per cento. Differenziale Btp-Bund a 142,40 punti. L’euro chiude in calo a 1,16 sul dollaro.
In netto calo l’arrivo dei migranti in Europa attraverso la rotta mediterranea secondo l’organizzazione mondiale delle migrazioni. Se in Spagna sono aumentati da circa 5.000 a circa 14.000, in Italia sono diminuiti del 30 per cento, da 150 mila a 111 mila.
Puigdemont non tornerà in Spagna nonostante la convocazione dei giudici. Il presidente della Catalogna, ora in Belgio, non ritiene ci siano le condizioni per farlo. Lo ha detto Paul Bekaert, il suo avvocato.
Il capo delle Farc si candida alle presidenziali in Colombia. Si tratta di Rodrigo Londoño, conosciuto anche come “Timoscenko”. Gli ex guerriglieri, dopo l’accordo di pace con il governo, si sono trasformati in partito.
Hamas ha consegnato i valichi della frontiera di Gaza all’Autorità nazionale palestinese, come previsto dagli accordi di riconciliazione firmati al Cairo il mese scorso.