Il candidato M5s arrestato e le rivelazioni di Sessions sul Russiagate. Le notizie del giorno in breve
Tutto quello che è successo martedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
Il pil italiano cresce di mezzo punto nel terzo trimestre 2017 (dopo il +0,3 per cento del trimestre precedente) e dell’1,8 per cento su base annua, secondo i dati destagionalizzati elaborati dall’Istat. La variazione acquisita del pil, allo stato attuale, risulta già in linea con le previsioni del governo contenute nella legge di Bilancio (+1,5 per cento). Il dato tendenziale stimato risulta invece il più alto dal secondo trimestre del 2011.
La Commissione Ue chiederà chiarimenti e impegni all’Italia sulla manovra. “Tutti gli italiani dovrebbero sapere che la vera situazione economica” del loro paese presenta “una deviazione dagli obiettivi di medio termine sul saldo strutturale”, dice il vicepresidente della Commissione Jyrki Katainen. “La legge di Bilancio è solida, utile al paese e conforme alle regole”, dice il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.
Arrestato il candidato M5s in Sicilia Fabrizio La Gaipa con l’accusa di estorsione. L’imprenditore alberghiero, primo dei non eletti pentastellati, avrebbe costretto due suoi dipendenti a firmare false buste paga. E’ stato sospeso dal Movimento.
Torna mensile la bolletta telefonica, dopo l’approvazione in commissione Bilancio del Senato di un emendamento che vieta le tariffe degli abbonamenti a 28 giorni.
Borsa di Milano. Ftse-Mib -0,63 per cento. Differenziale Btp-Bund a 144,20 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,17 sul dollaro.
DAL MONDO
Jeff Sessions ha detto di ricordare un incontro tra Trump, all’epoca candidato alla presidenza, e il suo staff, in cui si discusse di legami con la Russia. L’Attorney general aveva affermato il contrario in una precedente testimonianza.
L’Fbi ha trovato sessanta trasferimenti di denaro effettuati dal ministero degli Esteri russo alle sue ambasciate con l’ordine di utilizzare i soldi per “finanziare la campagna elettorale del 2016”. Lo rivela BuzzFeed.
Saad Hariri tornerà in Libano entro domani. L’ex premier libanese, al momento in Arabia Saudita, lo ha comunicato su Twitter, affermando di stare bene. La sua famiglia, tuttavia, rimarrà a Riad.
L’Eurozona cresce più degli Stati Uniti e del Regno Unito. Secondo i dati Eurostat nel terzo trimestre del 2017 la zona euro è cresciuta dello 0,6 per cento, e del del 2,5 per cento su base annua.
Default selettivo per Petroleos de Venezuela secondo l’agenzia di rating Fitch, che ha retrocesso il suo rating da C a Rd a causa del mancato pagamento dei bond in scadenza.
“Disumana” la politica dell’Ue per il controllo dell’immigrazione in Libia, secondo l’Onu. Lo ha scritto in una nota Zeid Raad Al Hussein, Alto commissario per i diritti umani.
Almeno 540 morti in Iran e Iraq per il terremoto di magnitudo 7.3 che ha colpito i due paesi domenica sera, più di 8 mila i feriti.