Calenda e Poletti contro Ryanair e il deal Disney-Fox. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo mercoledì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
Carlo Calenda e Giuliano Poletti contro Ryanair. I dipendenti italiani della low cost irlandese hanno indetto uno sciopero il 15 dicembre, e la compagnia ha minacciato conseguenze per chi aderisce all’agitazione. Il ministro dello Sviluppo Calenda ha commentato: “Ritengo si debba intervenire. Non si può stare su un mercato, prendere i vantaggi e non rispettare le regole”. E poi, il ministro del Lavoro: “L’atteggiamento di Ryanair è gravissimo”.
“Gerusalemme è la capitale d’Israele, da sempre, questo è fuori discussione”. Lo ha detto ieri l’ex premier Silvio Berlusconi, aggiungendo che viste “le reazioni del mondo arabo”, sulla questione c’è bisogno “di prudenza”.
Nuova accusa per Beppe Sala. L’ex amministratore delegato di Expo e attuale sindaco di Milano, già a processo per falso, dovrà difendersi anche dalle accuse di concorso in abuso d’ufficio per la fornitura di seimila alberi per l’Expo 2015.
Bonus bebè anche per gli stranieri. Secondo il tribunale civile di Milano ha “carattere discriminatorio” la condotta dell’Inps che ha “introdotto requisiti non previsti dalla legge del 2016 per poter beneficiare del cosiddetto premio alla nascita”, come il permesso di soggiorno di lungo periodo.
Archiviata l’inchiesta sul suicidio di Tiziana Cantone, che si è tolta la vita nel 2016 dopo la diffusione sul web di un video hard senza consenso. Per il gip di Napoli non c’è stata istigazione.
DAL MONDO
La Fed ha alzato i tassi di interesse all’1,50 per cento. L’aumento della Federal reserve corrisponde a 0,25 punti base. La decisione è stata presa a maggioranza, con due governatori che avrebbero preferito mantenere i tassi invariati. Nessuna variazione di rilievo è stata fatta all’analisi della situazione economica. La Fed ritiene inoltre che l’inflazione rimarrà al di sotto dell’obiettivo del 2 per cento.
Il Parlamento Uk voterà sulla Brexit. Ieri ai Comuni alcuni tory ribelli hanno votato contro il parere del governo a favore di un emendamento alla legge del Labour sulla Brexit. Il Parlamento voterà l’accordo che il governo inglese firmerà con Bruxelles: se dovesse bocciarlo, il Regno Unito uscirà dall’Ue senza alcun accordo.
I leader musulmani criticano Trump su Gerusalemme. Cinquantasette capi di stato e di governo riuniti in un vertice straordinario dell’Organizzazione della cooperazione islamica hanno chiesto il riconoscimento di Gerusalemme est come capitale dello stato palestinese.
Confermato il deal Disney-Fox. Secondo il Financial Times, oggi sarà annunciato l’acquisto per 60 miliardi di dollari in azioni di un’ampia porzione di 21st Century Fox da parte di Disney.
La Cina vuole schedare gli uiguri. Secondo Human Rights Watch, Pechino sta costruendo un database con il Dna, le impronte e altri dati degli 11 milioni di uiguri musulmani che vivono nella turbolenta regione dello Xinjiang.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio