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Dal deficit pubblico ai bitcoin di quartiere

Redazione

Tutto il meglio (e non) di quello che vi siete forse persi nell'ultima settimana

Il deficit e i suoi derivati – “Dal 2006 al 2016 hanno pesato sul deficit pubblico per quasi 24 miliardi di euro. Hanno attualmente un valore di mercato negativo di 31,8 miliardi. Di fatto hanno annullato per i conti pubblici italiani i benefici, in termini di risparmi in interessi, della politica monetaria della Bce. E oggi sono sotto accusa anche dalla Corte dei Conti. Di fronte a questo bollettino, viene da chiedersi come mai la Repubblica Italiana abbia stipulato nel corso degli ultimi 20 anni con le banche internazionali contratti derivati che si sono rivelati così gravosi sui conti pubblici. Il Sole 24 Ore, andando nel profondo dei dati Eurostat e confrontandosi con numerosi esperti, è in grado di dare una risposta: i derivati sono serviti per anni per ‘aggiustare’ di qualche zero virgola (quando era consentito dalla legge europea) il rapporto tra deficit e pil. Ora ne paghiamo il conto con un aggravio sullo stesso deficit. Che costringe il Paese a misure fiscali più austere di quanto sarebbe necessario senza derivati. A spese dei cittadini. Delle imprese. Dell’economia”.

Morya Longo, “Derivati di Stato per ridurre il deficit ma dal 2006 il ‘rosso’ sale di 24 miliardi”, il Sole 24 Ore, 15 dicembre

 

Intervista fake – “E’ la seconda volta che il Corriere mi intervista, forse non dico quello che si aspettava e non esce l’intervista”.

Gianfranco Rotondi, deputato Forza Italia, Twitter, 11 dicembre

 

Bitcoin di quartiere – “In termini tecnici, vogliamo dare agli enti locali ‘la facoltà di integrare nei propri bilanci abbuoni passivi e attivi rappresentati da buoni locali emessi da associazioni senza scopo di lucro anche tramite l’utilizzo della tecnologia blockchain. L’accettazione da parte dell’ente locale potrà avvenire per una percentuale da definire ogni anno per tasse, tariffe e tributi locali, di servizi a domanda individuale, di canoni per utilizzazione del patrimonio comunale e di ogni altro servizio a pagamento che il Comune potrà definire all’interno della propria autonomia gestionale e finanziaria. Gli enti locali potranno utilizzare i buoni in loro possesso per ogni attività che riterranno idonea’. Tradotto: associazioni senza scopo di lucro possono emettere una moneta parallela (sotto forma di buoni) che faciliti gli scambi locali e i consumi”.

Carlo Sibilia, deputato M5s, Beppegrillo.it, 12 dicembre

 

La banalità del Nulla – “Il cantiere Tap di Melendugno sembra Auschwitz. Se vedete le fotografie è proprio identico. Hanno alzato un muro di cinta con il filo spinato, una cosa veramente impressionante, è stato militarizzato. I cittadini vedono in quella struttura qualcosa che ricorda le cose tristi della storia”.

Michele Emiliano, presidente della regione Puglia, radio Capital, 13 dicembre

 

Figli dello streaming – “Tredici anni fa ho incontrato Alessandro. Siamo innamorati come allora e abbiamo due bei bambini. La seconda, Bianca Stella, è figlia della legislatura. Ho saputo che sarebbe arrivata facendo di corsa un test di gravidanza in un bagno della Camera, pochi minuti prima di iniziare il secondo streaming, quello con Enrico Letta. Forse è per questo che sono apparsa più mite: ero sotto choc”.

Roberta Lombardi, deputata M5s e candidata alla presidenza della regione Lazio, intervista all’Espresso, 11 dicembre

 

Asia contro Vladimir – Vladimir Luxuria. “Viviamo in uno stato di diritto, quindi ci sono delle denunce e ben vengano, se possibile tempestive, anche perché se le fai dopo tanti anni dài meno possibilità di vedere le prove e le testimonianze. Siamo in uno stato di diritto. Io penso che nei casi Brizzi o Tornatore debbano avere tutta la possibilità di difendersi prima ancora di aver deciso mediaticamente di togliere il nome da un film o di aver già deciso che lui è il colpevole”.Asia Argento. “Dopo quello che avete scritto e detto nessuna donna si fiderà di denunciare, ricordatevelo. Devono cambiare le cose perché finché attaccherete me e tutte le altre donne che denunciano come possono, quando vogliono… il messaggio che voi date alle donne è di oscurarsi il viso”.V. L. “No cara, quando una prima acconsente e poi se ne pente e allora sì che toglie credibilità alla storia delle donne che veramente vengono violentate”.A. A. “Che cavolo dici?! Io acconsento? Eri nella stanza?”.V. L. “In quelle condizioni avresti potuto dire di no. Asia, non eri in una villa isolata, lui stava in un albergo, te ne potevi andare”.A. A. “Continui a dire che l’ho voluto? Dio mio! Ma che persona sei?! Sei un animale, non sei una persona. Vergognati!”.V.L. “Vergognati tu di raccontare delle baggianate”. […]A. A. “Io sono dalla parte delle donne molestate da Brizzi e non dovrà accadere mai più, mai più.”V. L. “Lei pensa che una persona che è vittima di violenza vuole rivedere il proprio mostro? Non mi parlate di sindromi…”.

Scontro tra Asia Argento e Vladimir Luxuria, Rai2, “Cartabianca”, 12 dicembre

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