La Figc verso il commissariamento e Mousa Mustafa Mousa unico sfidante di al Sisi. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo lunedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
In Italia
Il Coni pronto a commissariare la Federcalcio. L’assemblea della Figc convocata a Fiumicino non è riuscita a eleggere un nuovo presidente dopo le dimissioni di Carlo Tavecchio. Nessuno tra Cosimo Sibilia, Gabriele Gravina e Damiano Tommasi ha ottenuto la maggioranza.
Milano vorrebbe riprovarci con l’Ema dopo i problemi che stanno emergendo sul palazzo che dovrebbe ospitare l’Agenzia del farmaco ad Amsterdam. Secondo il direttore dell’ente, la sede scelta non sarà pronta nei tempi previsti e l’edificio provvisorio risulta inadeguato.
“Dobbiamo porre la questione in sede di Commissione europea”, ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
Quattro indagati per il deragliamento del treno diretto a Milano. I vertici di Trenord e Rfi hanno ricevuto l’avviso di garanzia con l’accusa di disastro colposo.
Embraco conferma i licenziamenti nello stabile piemontese di Riva presso Chieri.
Borsa di Milano. FtseMib a -0,20 per cento. Differenziale Btp-Bund a 134,20 punti. L’euro chiude in calo a 1,23 sul dollaro.
Nel mondo
Andrew G. McCabe, vicedirettore dell’Fbi, si e’ dimesso. Dopo che Trump aveva sollevato dall’incarico James Comey, ex direttore, McCabe ne aveva assunto le funzioni per qualche mese, ma era stato continuamente criticato dal presidente, circostanza inusuale nei rapporti tra Fbi e Amministrazione. McCabe lascerà il posto a marzo.
Mousa Mustafa Mousa sfiderà al Sisi alle prossime elezioni presidenziali in Egitto. E’ l’unico avversario del presidente egiziano, tutti gli altri si sono ritirati o sono stati costretti a farlo da inchieste giudiziarie.
Almeno nove morti in un attentato all’accademia militare di Kabul, in Afghanistan. Lo Stato islamico ha rivendicato. E’ l’ultimo una serie di attacchi in questi giorni.
Il governo romeno ha ottenuto la fiducia del Parlamento. L’esecutivo socialdemocratico, guidato dal premier Viorica Dancila, ha una maggioranza di 282 seggi su 328.
La Colombia ha sospeso i colloqui di pace con l’Esercito di liberazione nazionale, milizia ribelle accusata di aver organizzato gli attentati che nello scorso fine settimana hanno ucciso sette soldati.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio