La scommessa di Bridgewater contro l'Italia e la spesa pubblica tedesca. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo giovedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
Nel 2017 il Fisco ha recuperato 20 miliardi dall'evasione fiscale. I dati sono stati presentati dall’Agenzia delle entrate, che ha certificato un aumento della riscossione del 5,8 per cento.
Il manifatturiero italiano è ai massimi da sette anni, con l’indice Pmi a 59 punti.
Fabbricini è commissario della Figc. Lo ha deciso il Coni. A Giovanni Malagò la guida della Lega di serie A.
Bridgewater scommette contro l’Italia in vista delle elezioni del 4 marzo. Il fondo statunitense ha triplicato le posizioni ribassiste a Piazza Affari da ottobre.
Accordo in arrivo tra Fincantieri e Stx secondo il ministro dell’Economia francese. Per Le Maire la firma arriverà “a breve”.
Prodi non farà campagna elettorale. Lo ha dichiarato ieri l’ex premier.
Ammesse dalla Corte d’appello di Milano le candidature di Noi con l’Italia inizialmente respinte per difetti burocratici.
Borsa di Milano. FtseMib a +0,15 per cento. Differenziale Btp-Bund a 124,7 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,25 sul dollaro.
DAL MONDO
La Germania spenderà di più grazie alla crescita. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che lo stato potrà espandere la spesa pubblica oltre i 46 miliardi già previsti dalle trattative in corso tra socialdemocratici e cristiano-democratici per la formazione del governo.
I sindacati tedeschi hanno convocato un secondo sciopero di 24 ore per chiedere la riduzione della settimana lavorativa.
Accordo vicino tra il Vaticano e la Cina sulla nomina dei vescovi. Secondo l’agenzia Reuters una bozza d’accordo sarebbe prossima alla firma del Papa. Il positivo esito del negoziato porrebbe fine alla spaccatura tra la chiesa fedele a Pechino e quella in comunione con Roma.
Archiviata l’indagine su Mario Centeno. Il ministro delle Finanze portoghese, a capo dell’Eurogruppo, era accusato di aver concesso favori fiscali al Benfica.
Almeno 28 morti in bombardamenti nel nord-est della Siria da parte del regime di Bashar el Assad, nella più grande enclave controllata dai ribelli.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio