La firma del contratto degli statali e il budget di Trump. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo lunedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
Sorpresa per il blocco della piattaforma dell'Eni nel Mediterraneo da parte della marina turca è stata espressa dall’amministratore delegato della compagnia, Claudio Descalzi: “Non ci aspettavamo che accadesse perché siamo assolutamente molto dentro l’Economic zone di Cipro. Probabilmente la tensione è salita per altri motivi”.
L’industria italiana andrà bene nel 2018. A sostenere la tendenza positiva saranno le prospettive sui mercati internazionali dove, secondo Prometeia e Intesa Sanpaolo, l’euro forte inciderà poco sull’export.
C’è un accordo tra Abi e Confindustria firmato a Palazzo Chigi per promuovere le nuove misure di recupero crediti.
E’ stato siglato il contratto degli statali, lo scatto sarà attivo a partire da marzo.
“Mai con il M5s o il Pd”. Giorgia Meloni, leder di FdI, chiude alle larghe intese.
Borsa di Milano. FtseMib +0,77 per cento. Differenziale Btp-Bund a 127,10 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,22 sul dollaro.
DAL MONDO
Donald Trump ha presentato al congresso il suo budget dal valore di 4,4 mila miliardi di dollari. Sono previsti numerosi tagli nei programmi federali come Medicare e un incremento delle spese militari.
Vanessa Trump, moglie di Donald Trump Jr, è stata ricoverata in ospedale dopo aver aperto una busta che conteneva una polvere bianca non identificata. Secondo la polizia non è grave.
Tsipras vuole un’inchiesta su Novartis. Il premier greco chiede di istituire una commissione parlamentare sulle tangenti che l’azienda farmaceutica svizzera avrebbe versato a politici greci di spicco.
Si dimette la vicedirettrice di Oxfam. Penny Lawrence si è assunta “piena responsabilità” per il comportamento dello staff in Ciad e ad Haiti, che avrebbe invitato prostitute in alberghi pagati dalla Ong.
Saakachvili espulso verso la Polonia. L’ex presidente georgiano, entrato illegalmente in Ucraina per contestare il potere locale come dissidente politico, è stato arrestato a Kiev e poi espulso.