Martin Schulz alla Willy-Brandt Haus, il quartier generale dell'Spd

Gli sbarchi in calo nel 2018 e le dimissioni di Schulz dalla Spd. Le notizie del giorno, in breve

Redazione

Tutto quello che è successo martedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni

DALL'ITALIA 

 

Sono diminuiti gli sbarchi nel 2018. Secondo i dati diffusi dal Viminale, dal primo gennaio a oggi, il numero di migranti arrivati sulle coste italiane è inferiore del 49,9 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

 


 

“La riforma costituzionale è già pronta”, in caso di vittoria del centrodestra alle elezioni. Lo ha detto Silvio Berlusconi che ha fatto sapere che al primo punto ci sarà il vincolo di mandato.

 

“Il paese non può fare a meno di una compagnia di bandiera. Alitalia non va svenduta”, ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini.

 


 

Le molestie in Italia sono diminuite. Secondo i dati Istat, relativi agli anni 2015-2016, sono 8 milioni e 816 mila le donne molestate sul lavoro.

 


 

Partono le prime domande per l’Ape volontaria all’Inps. Il prestito finanziario darà la possibilità di lasciare il lavoro in anticipo a 300 mila persone per il 2018.

 


 

Borsa di Milano. FtseMib -1,35 per cento. Differenziale Btp-Bund a 133,3 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,24 sul dollaro.

 


 

Martin Schulz si e’ dimesso da leader della Spd. Schulz, che ha concluso l’accordo di Grande coalizione con Angela Merkel, è stato molto criticato dal suo partito nelle ultime settimane. Olaf Scholz, sindaco di Amburgo, è stato nominato leader a interim.

 


 

Chiesta l’incriminazione per Netanyahu. La polizia ha raccomandato il procedimento contro il primo ministro israeliano, accusato di corruzione.

 


 

La Fed vigilerà sui rischi finanziari. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha detto che la sua istituzione “si farà garante dei risultati essenziali raggiunti nel campo della supervisione finanziaria”.

 

Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha detto che non è suo compito occuparsi di regolamentare o vietare i Bitcoin.

 


 

Halbe Zijlstra si è dimesso. L’ex ministro degli Esteri olandese aveva mentito su un incontro, mai avvenuto, con Vladimir Putin, che dettagliava un piano per ricostituire la “Grande Russia”.

 


 

Jacob Zuma vicino alle dimissioni. Lo ha ordinato il Congresso nazionale africano, partito al potere in Sudafrica.