L'indagine Antitrust sulle bollette e il nuovo presidente del Sudafrica. Le notizie del giorno in breve
Tutto quello che è successo giovedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
Il debito pubblico è cresciuto di 36,6 miliardi nel 2017, secondo Banca d’Italia. E’ stata raggiunta la quota di 2.256,1 miliardi, tre in meno di quanto indicato dal governo nel documento programmatico di bilancio. Il Tesoro ha stimato che il debito scenderà al 131,6 per cento del pil. Nel 2017 il surplus commerciale italiano è aumentato di 47,5 miliardi.
Il tavolo per Roma è chiuso. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda: “E’ l’unica strada per non continuare a sprecare tempo e risorse”.
L’Antitrust apre un’istruttoria sulle tlc per accertare l’esistenza di un cartello sulla tariffazione a 28 giorni delle bollette.
Luciano Passariello è indagato dalla Dda di Napoli per corruzione e traffico di rifiuti. E’ candidato alla Camera con FdI.
Alitalia non sarà venduta prima del voto del 4 marzo secondo il ministro dei Trasporti Graziano Delrio.
Borsa di Milano. FtseMib +0,28 per cento. Differenziale Btp-Bund a 130 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,25 sul dollaro.
DAL MONDO
Il killer della scuola in Florida è un suprematista bianco. Nikolas Cruz, agli arresti e principale sospettato della strage di 17 persone nella scuola a Fort Lauderdale, era membro del gruppo nazionalista bianco Republic of Florida e ha partecipato alle sue attività. Lo ha confermato il leader del gruppo. Il travel ban di Trump è discriminatorio verso i musulmani e incostituzionale, ha decretato la corte d’appello di Richmond.
Sinn Fein vuole nuovi negoziati a Belfast per formare un governo con gli unionisti del Dup, dopo il fallimento delle trattative precedenti.
In calo la disoccupazione in Francia dello 0,7 per cento nell’ultimo trimestre del 2017. Per la prima volta dal 2009 è scesa sotto il 9 per cento.
Ramaphosa è il nuovo presidente del Sudafrica. Il Parlamento ha eletto l’ex sindacalista, che succede a Jacob Zuma.
Instagram censura Navalny su richiesta di Mosca. La restrizione riguarda i post che denunciano la corruzione del governo.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio