È morto Gian Marco Moratti
Presidente di Saras e fratello di Massimo, ex presidente dell'Inter, l'imprenditore del petrolio aveva 81 anni
È morto Gian Marco Moratti, presidente dell'azienda petrolifera Saras e fratello di Massimo, ex presidente dell'Inter. L'imprenditore, figlio di Angelo Moratti, era nato a Genova il 29 novembre 1936, e aveva 81 anni. Sposato con Letizia Brichetto Moratti, ex sindaco di Milano, aveva quattro figli, i primi due avuti in prime nozze da Lina Sotis, giornalista del Corriere della Sera. Moratti si è spento dopo una lunga malattia. La notizia è stata confermata dalla raffineria con base a Sarroch (in Sardegna), di cui l'imprenditore aveva mantenuto la presidenza nonostante la cessione delle quote personali ai russi di Rosneft, che in tempi recenti hanno a loro volta collocato sul mercato il pacchetto azionario da loro detenuto.
Il manager era laureato in Giurisprudenza all'Università di Catania. Inserito nell'azienda di famiglia fondata nel 1962 dal padre ne aveva preso le redini insieme al fratello, più noto al pubblico per l'impegno nel calcio, con cui aveva anche costituito un accomandita che custodisce la maggioranza della Saras. Aveva ricoperto diversi incarichi tra cui quello di presidente dell'Unione Petrolifera Italiana, era stato componente del Comitato interministeriale per il coordinamento dell'emergenza energetica e nei cda del Corriere della Sera, della Bnl e dell'Inter F.c.. Moratti era noto per l'impegno, insieme alla moglie Letizia, in favore della comunità di San Patrignano, fondata da Vincenzo Muccioli, che aveva sostenuto fin dagli anni Settanta e dove si recava spesso. Due i figli avuti in prime nozze, Angelo, nato nel 1963 attuale vice presidente della Saras e membro del consiglio dell'Inter, e Francesca, mentre dal matrimonio con Letizia Brichetto sono nati Gilda e Gabriele, anch'egli inserito nel cda Saras. Il gruppo petrolifero con sede a Sarroch in Sardegna è una delle maggiori raffinerie italiane e negli ultimi anni ha anche avviato uno sviluppo nelle energie alternative e rinnovabili.
generazione ansiosa