Gli squilibri italiani e il piano post Brexit dell'Ue. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo mercoledì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
La minoranza del Pd è contraria a un governo con il m5s. Anche Carlo Calenda, ex ministro dello Sviluppo economico e neo tesserato del Partito democratico, minaccia: “Se il Pd si allea con il Movimento 5 stelle il mio sarà il tesseramento più breve della storia”.
Si rafforza il ruolo di Maurizio Martina all’interno del Pd. L’ex ministro dell’Agricoltura potrebbe gestire il partito fino all’elezione del nuovo segretario.
In Italia ci sono “squilibri eccessivi”. Secondo quanto scritto dalla Commissione europea nel rapporto sugli squilibri, restano ancora alti gli npl e la disoccupazione.
Un governo ad interim non avrebbe il pieno mandato per le manovre di bilanci, ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis.
Tajani non lascia il Parlamento Ue. “Non ho mai fatto campagna elettorale, ho sempre anteposto l’interesse del Parlamento”, ha detto.
Genish apre al fondo Elliott . L’amministratore delegato di Tim ha presentato un nuovo piano che punta al ritorno del dividendo in tre anni.
Borsa di Milano. FtseMib +1,25 per cento. Differenziale Btp-Bund a 129,30 punti. L’euro chiude in calo a 1,23 sul dollaro.
DAL MONDO
Si è dimesso il consigliere economico di Trump. L’ex banchiere di Goldman Sachs, Gary Cohn, è contrario alla politica dei dazi su acciaio e alluminio. Oggi il presidente degli Stati Uniti dovrebbe firmare il provvedimento sulle nuove tariffe doganali.
Nervino contro Sergei Skripal. Secondo la polizia britannica, l’ex spia russa e sua figlia sarebbero stati avvelenati da un’arma chimica vietata.
L’Ue ha presentato un piano post Brexit con le linee guida negoziali, ma secondo la premier inglese Theresa May l’accordo si preannuncia “difficile e nessuno sarà pienamente soddisfatto”.
Bin Salman è al Londra. L’erede al trono saudita ha iniziato la sua vista in Gran Bretagna.
Ancora bombardamenti sulla Goutha. Bashar el Assad ha intensificato l’attacco per dividere in due l’enclave curda.
Nissan e Renault studiano la fusione. I giapponesi vorrebbero rilevare il 15 per cento del capitale francese.
Airbus taglia 3.700 posti di lavoro in Europa. Il paese più colpito sarà la Germania.