Giorgio Napolitano operato d'urgenza al cuore
Ieri in serata l'ex capo dello Stato è stato ricoverato al San Camillo di Roma per una dissecazione dell'aorta. I medici: "Intervento riuscito. Vedremo la sua reazione, ma ha buona tempra"
Il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, è stato operato d'urgenza al cuore ieri sera all'ospedale San Camillo di Roma dopo un malore. L'ex capo dello Stato ora sta bene, ha detto il professor Francesco Musumeci che guidava l'equipe che ha operato Napolitano, e l'intervento è andato "molto bene".
L'intervento è stato necessario per via di "una dissecazione dell'aorta ascendente, è andato molto bene, il cuore ha ripreso bene la sua funzione, il presidente è molto stabile", ha spiegato Musumeci. Napolitano si trova "in terapia intensiva: aspetteremo le prossime per vedere come risponde all''intervento, tenendo conto che non è una persona giovanissima, i 93 anni sicuramente conteranno sul recupero". Ma l'ex capo dello Stato, ha sottolineato il chirurgo in un incontro con i giornalisti, "ha una grande tempra e una grande fibra e questo lo aiuterà speriamo a recuperare bene e presto".
#25Aprile Fu il giorno del riscatto dell'Italia. E' dovere di tutti ricordare chi ha combattuto per la nostra libertà contro gli orrori della dittatura. Un pensiero speciale oggi a Giorgio #Napolitano, protagonista della Repubblica. Forza Presidente!
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 25 aprile 2018
Dopo aver spiegato che l'intervento, con la sostituzione del tratto iniziale della valvola aortica, è stato condotto "in assoluta emergenza" perché la dissecazione dell'aorta può portare "a una sua rottura in qualsiasi momento", il professor Musumeci ha detto che prima dell'operazione Napolitano "era assolutamente cosciente". "Ho parlato con lui, spiegandogli tutto quanto prima che lo addormentassimo - ha raccontato ancora il cardiochirurgo del San Camillo - Lui era assolutamente cosciente di quello che succedeva, lucido, sveglio, ci ha in qualche modo incoraggiato affinché andasse tutto bene". "Se le condizioni emodinamiche rimangono stabili - ha concluso Musumeci - in mattinata cominceremo a svegliarlo e vedremo come reagisce. Nel corso della mattina avremo ulteriori informazioni su quello che è il progresso, il percorso clinico del presidente".
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