Bazoli rinviato a giudizio e il report repubblicano sul Russiagate. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo venerdì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
In Italia
Matteo Salvini nega di volere rompere con Forza Italia e definisce l’accordo tra Pd e M5s “una presa in giro”. “O si fa un governo tra centrodestra e M5s o si torna al voto prima di ottobre”, dice il leader della Lega.
“Sappiamo bene che della parola di Di Maio non ci si può fidare”, dice Matteo Orfini, presidente del Pd.
Rinviato a giudizio Giovanni Bazoli, nell’ambito dell’inchiesta su Ubi Banca. Insieme con il presidente emerito di Intesa Sanpaolo, il gup di Bergamo ha rinviato a giudizio altre 29 persone.
Gli ex vertici di Mps vanno a processo: il gup di Milano ha rinviato a giudizio, con l’accusa di imputazioni di aggiotaggio e falso in bilancio, Fabrizio Viola e Alessandro Profumo, ex ad ed ex presidente di Mps.
Possibili rischi per la crescita dei Pir, dice Banca d’Italia, che mette in guardia dal ricorso ai piani individuali di risparmio in quanto “titoli caratterizzati da un basso grado di liquidità”.
Le famiglie italiane detengono 15,5 miliardi di obbligazioni subordinate, oltre un terzo del totale di quelle in circolazione. Lo dice Banca d’Italia, diffondendo dati relativi al febbraio scorso.
Paese in miglioramento, dice l’Istat nel rapporto “Noi Italia”. Sul fronte occupazione, però, il sud Italia si colloca all’ultima posizione nella graduatoria Ue.
Borsa di Milano. Ftse-Mib -0,47 per cento. Differenziale Btp-Bund a 117,30 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,21 dollari.
Nel mondo
E’ stato pubblicato il report repubblicano sul Russiagate redatto dalla Commissione intelligence della Camera. Secondo il documento, sulla base di quanto raccolto in un anno di indagini, non ci sono prove di collusione tra la campagna elettorale di Donald Trump e il governo russo. I democratici hanno contestato il rapporto.
Il segretario di stato, Mike Pompeo, è andato a Bruxelles per partecipare alla riunione della Nato dei ministri degli Esteri.
Angela Merkel è negli Stati Uniti. “Fra noi c’è un ottimo rapporto – ha detto Donald Trump nell’accoglierla – gli altri non lo hanno capito, ma l’importante è che lo sappiamo noi”.
Deripaska rinuncia alla Rusal. L’oligarca vicino al Cremlino abbandona la compagnia russa del metallo per evitare che venga colpita dalle sanzioni americane.
La Bulgaria vuole adottare l’euro entro giugno, ma Pierre Moscovici, commissario europeo per gli Affari economici, ha chiesto di non affrettare il processo.
Si sono incontrati Xi Jinping e Modi. Il vertice informale a Wuhan tra i leader di Cina e India durerà due giorni.
La Corona britannica annuncia il nome del terzo figlio del duca e della duchessa di Cambridge: Louis Arthur Charles.
Ci sono stati nuovi scontri a Gaza tra esercito israeliano e manifestanti palestinesi durante il quinto venerdì di proteste.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio