Il "governo neutrale" di Mattarella e la crisi di Air France. Le notizie del giorno in breve
Tutto quello che è successo lunedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
Sergio Mattarella propone un “governo neutrale” che duri fino a dicembre o, in mancanza di una maggioranza parlamentare che lo sostenga, il ritorno alle urne a luglio o in autunno. In tal caso, ha precisato il presidente della Repubblica, “sarebbe la prima volta che il voto popolare non viene utilizzato e non produce alcun effetto”. Mattarella ha detto che ai partiti può essere utile prendersi “ancora del tempo per far maturare una maggioranza politica. Ma nel frattempo consentano che nasca con la fiducia un governo neutrale, di servizio, che, laddove si formasse nei prossimi mesi una maggioranza parlamentare, si dimetterebbe con immediatezza per un governo politico”. M5s, Lega e Fratelli d’Italia ribadiscono che non voteranno la fiducia a un “governo neutrale”. Forza Italia si dice contraria al voto a luglio. Il Pd è pronto a sostenere l’iniziativa di Mattarella.
Il cammino intrapreso da Tim non muta, dice Amos Genish. L’ad dell’azienda scrive di aver ricevuto “numerose telefonate dal top management sia di Elliott sia di Vivendi” che hanno ribadito “il loro sostegno” alla squadra di Tim e al suo piano.
Via libera dell’Ue all’acquisizione di Ilva da parte di Arcelor-Mittal sotto condizione. Obbligatoria l’eliminazione del gruppo Marcegaglia dal consorzio di acquisto.
Borsa di Milano. Ftse-Mib +0,8 per cento. Differenziale Btp-Bund a 122,40 punti. L’euro chiude in calo a 1,19 sul dollaro.
DAL MONDO
E’ iniziato il quarto mandato di Vladimir Putin. Il presidente russo ha giurato sulla Costituzione e ha detto che il suo obiettivo dei prossimi sei anni sarà “costruire una Russia per i russi”, attraverso riforme e politiche sociali. Alla fine della cerimonia ha proposto la candidatura del dimissionario Dmitri Medvedev a primo ministro.
Trump supporta la nomina della Haspel a direttore della Cia. Su Twitter, il presidente americano ha detto che la funzionaria è una figura qualificata che sta pagando l’essere stata “troppo dura” con i terroristi.
Lo Yemen è stato attaccato da un raid aereo saudita che ha colpito il palazzo presidenziale nella capitale Sana’a, causando 6 morti e oltre 30 feriti.
In Libano vince Hezbollah che, insieme ai suoi alleati, i cristiani del presidente Michel Aoun, nelle elezioni di domenica, conquista oltre la metà dei seggi.
Nestlè venderà i prodotti Starbucks. Secondo l’accordo, la multinazionale svizzera dovrà versare 7,15 miliardi di dollari alla catena americana.
Air France-Klm rischia il fallimento. Il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, chiede ai lavoratori in sciopero di “essere responsabili”.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio