Le norme sul lavoro del "decreto dignità" e le nuove accuse a Weinstein. Le notizie del giorno in breve
Tutto quello che è successo lunedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
Stretta sui contratti a termine nel “decreto dignità”. Il governo Lega-M5s, riporta l’Ansa, tenterà di rendere i contratti a termine più costosi e più brevi con l’obiettivo di rendere più stabile l’occupazione, misura non gradita alle imprese. “E’ emersa la volontà di lavorare a un contratto collettivo nazionale per i rider”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio.
La Cassazione conferma la prescrizione per Berlusconi nel processo per la compravendita di senatori già dichiarata dalla Corte d’appello di Napoli il 20 aprile del 2017.
Torino presenta il dossier Olimpiadi. Il sindaco Chiara Appendino ha detto: “Non prevediamo di costruire nulla ex novo e non vogliamo fare debito”. Anche Milano si candida a ospitare le Olimpiadi invernali del 2026.
Borsa di Milano. FtseMib -0,9 per cento. Differenziale Btp-Bund a 234 punti. L’euro chiude in ribasso a 1,16 sul dollaro.
DAL MONDO
Sono vivi i 12 ragazzi thailandesi intrappolati nella grotta di Tham Luan Nang Non dal 23 giugno insieme al loro allenatore. Sono stati trovati da una squadra di militari, i quali hanno avuto difficoltà a portarli fuori a causa delle forti piogge e del fango che si era accumulato e ostruiva l’uscita della grotta.
Amlo è il nuovo presidente del Messico. Andrés Manuel López Obrador, il leader populista e fondatore di Morena (Movimento di rigenerazione nazionale), ha vinto le elezioni presidenziali di domenica con il 53 per cento dei voti. Secondo Donald Trump, l’elezione di Amlo potrebbe aiutare gli Stati Uniti a risolvere il problema della sicurezza al confine con il Messico.
I leader catalani tornano a Barcellona. Il governo spagnolo ha deciso di trasferire sei separatisti nelle prigioni catalane.
Nuova incriminazione per Weinstein. L’ex produttore rischia fino a 10 anni di carcere per un altro caso di molestie.
generazione ansiosa