Elkann: "Se n'è andato un amico"
"Marchionne ha scritto una pagina importante nella storia dell'industria italiana", ricorda il presidente Mattarella
"È accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l'uomo e l'amico, se n'è andato", ha detto John Elkann, presidente di Exor, la holding della famiglia. Questa mattina è morto l'ex amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne. Il manager era ricoverato dal 27 giugno all'ospedale universitario di Zurigo per un intervento alla spalla. Da sabato scorso le sue condizioni di salute sono improvvisamente peggiorate e il consiglio di amministrazione ha nominato il suo successore, Mike Manley, che proprio oggi incontrerà gli analisti per presentare i risultati dell'ultimo trimestre. Marchionne aveva compiuto a giugno 66 anni.
"La notizia della scomparsa di Sergio Marchionne, purtroppo non più inattesa, ci addolora e lascia un vuoto in tutti coloro che ne hanno conosciuto e apprezzato le qualità umane, intellettuali, professionali", ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Desidero in questo momento anzitutto esprimere il mio sentimento di vicinanza ai suoi familiari, e a quanti erano a lui più legati nella vita e nel lavoro. Marchionne ha scritto una pagina importante nella storia dell'industria italiana. Nella sua
responsabilità di leader della Fiat ha attraversato anni di trasformazioni assai profonde e radicali dei mercati, dei sistemi di produzione, delle strategie finanziarie, delle relazioni sindacali. Ha assicurato continuità e rilancio fino a costruire una nuova aggregazione, a dar vita a una nuova più grande realtà per sostenere la competizione. Marchionne non ha mai rinunciato a battersi per le proprie strategie, ad affrontare difficoltà e conflitti, a superare incomprensioni. La sua visione ha sempre provato a guardare oltre l'orizzonte e immaginare come l'innovazione e la qualità potessero dare maggiore forza nel percorso futuro. Marchionne ha saputo testimoniare con la sua guida tutto questo, mostrando al mondo le capacità e la creatività delle realtà manifatturiere del nostro paese".
"Onore a un uomo che ha fatto tanto e avrebbe potuto fare ancora molto", ha scritto su Twitter il ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Un pensiero ai familiari di Sergio Marchionne e un augurio a chi ha l'onore e l'onere di prendere il suo posto".
Onore a un uomo che ha fatto tanto e avrebbe potuto fare ancora molto. Un pensiero ai familiari di Sergio #Marchionne e un augurio a chi ha l'onore e l'onere di prendere il suo posto. pic.twitter.com/qtcikRVdx4
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 25 luglio 2018
Anche il segretario del Pd, Maurizio Martina, esprime il proprio cordoglio e quello del partito democratico: "Con lui se ne va un protagonista coraggioso dell’Italia nel mondo".
Esprimo il cordoglio di tutto il @pdnetwork per la scomparsa di Sergio #Marchionne
— Maurizio Martina (@maumartina) 25 luglio 2018
Con lui se ne va un protagonista coraggioso dell’Italia nel mondo
"Siamo vicini ai familiari di Sergio Marchionne ai quali va il nostro abbraccio più sincero. Rispetto per il ruolo che Marchionne ha avuto in questi anni di indubbio protagonismo sulla scena economica internazionale", affermano in una nota congiunta i capigruppo M5s di Camera e Senato, Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli.
L'arcivescovo di Torino monsignor Cesare Nosiglia, ha ricordato l'ex ad di Fca con un episodio della visita allo stabilimento Maserati di Grugliasco: "Marchionne arrivò in elicottero con John Elkann per accompagnarmi a vedere la fabbrica. In quell'occasione ho trovato una persona molto qualificata ma anche che sapeva esprimere vicinanza agli operai in modo quasi paterno, ho visto un uomo di grande umanità".