Renzi smentisce Di Maio sui finanziamenti di Benetton al Pd
Che cosa è successo in Italia e nel mondo in poche righe e senza fronzoli. Le notizie del giorno in breve
DALL'ITALIA
Matteo Renzi dice che Luigi Di Maio è “o bugiardo o sciacallo” e smentisce il ministro dello Sviluppo: “Il mio governo non ha preso un centesimo” dai Benetton, afferma l’ex premier. “La parola di Renzi per gli italiani vale zero. Pubblichi tutti i nomi dei finanziatori del Pd dalla sua nascita a oggi e di tutte le fondazioni ad esso collegate”, replica Di Maio. Forza Italia chiede l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sullo stato delle infrastrutture italiane.
E’ esploso un ordigno a Treviso davanti alla sede della Lega, nella notte tra mercoledì e giovedì. L’attentato è stato rivendicato da una sedicente cellula anarchica. “Violenti e delinquenti non ci fanno paura”, dice Matteo Salvini.
Roberto Formigoni è stato condannato dalla Corte dei conti al sequestro di cinque milioni di euro, compresi vitalizi e pensione, per il caso Maugeri.
Borsa di Milano. Ftse-Mib -1,83 per cento. Differenziale Btp-Bund a 279 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,13 sul dollaro.
DAL MONDO
Gli Stati Uniti hanno sanzionato imprese cinesi e russe. Washington ha colpito un’agenzia portuale russa e alcune ditte cinesi per aver aiutato navi battenti bandiera nordcoreana a vendere alcol e tabacco in violazione delle restrizioni americane.
I laburisti contro i leader ebraici. Len McCluskey, sindacalista britannico e donatore del Labour, ha accusato i rappresentanti delle comunità ebraiche di mostrare “ostilità intransigente” contro Jeremy Corbyn.
Almeno 48 persone sono morte a Kabul, l’attentatore si è fatto esplodere davanti a una scuola. I talebani hanno negato il loro coinvolgimento nell’attacco.
Mike Pence ha minacciato la Turchia: se Andrew Brunson non verrà liberato, Washington prenderà nuovi provvedimenti.
E’ morta Aretha Franklin. La cantante americana aveva 76 anni.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio