Trovato l'accordo sul Def: rapporto deficit/pil al 2,4 per cento
Che cosa è successo in Italia e nel mondo in poche righe e senza fronzoli. Le notizie del giorno in breve
DALL'ITALIA
Trovato l’accordo sul Def: rapporto deficit/pil al 2,4 per cento. L’intesa è arrivata in tarda serata, al termine di un vertice del governo. “Siamo soddisfatti: è la manovra del cambiamento”, dicono Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
Il decreto Genova è arrivato al Quirinale per la firma di Mattarella. La Ragioneria dello stato ha approvato le coperture. Verranno stanziati 30 milioni per i prossimi tre anni e Autostrade dovrà farsi carico delle spese per la ricostruzione. Il commissario straordinario sceglierà “uno o più operatori” per effettuare i lavori e Autostrade è stata esclusa dalla gara.
Morti di morbillo due adulti in Sicilia. Entrambi erano non vaccinati.
Aumenta il costo di gas e luce. Da ottobre il prezzo medio dell’energia aumenterà del 7,6 per cento.
Approvate le dimissioni di Andrea Mura, deputato del M5s, espulso dal suo gruppo parlamentare perché accusato di assenteismo.
Il gip ordina nuove indagini su Carlo Tavecchio. L’ex presidente Figc era stato accusato di molestie da Elisabetta Cortani, dirigente di calcio femminile.
Borsa di Milano Ftse-Mib -0,62 per cento. Differenziale Btp-Bund a 236 punti. L’euro chiude in ribasso a 1,16 sul dollaro.
DAL MONDO
“Sono pronto a stringere la mano a Trump”, ha detto Maduro. Il presidente venezuelano si è presentato a sorpresa sul palco dell’Assemblea generale dell’Onu pronunciando un discorso di più di un’ora dicendo di voler “difendere il suo paese”. A margine dell’Assemblea, il presidente venezuelano ha incontrato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, e il presidente iraniano, Hassan Rohani.
Mahmoud Abbas, presidente dell’Autorità palestinese, ha chiesto agli Stati Uniti di revocare il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele e ha negato al presidente americano, Donald Trump, il ruolo di mediatore unico in medio oriente.
Ancora sanzioni contro Pyongyang. “Continueranno fino alla completa denuclearizzazione”, ha detto il segretario di stato americano, Mike Pompeo, ai membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu.
Petrobras pagherà 853 milioni di dollari alle autorità americane e brasilianez. Gli Stati Uniti avevano avviato una indagine per corruzione contro la compagnia petrolifera.
Il presidente macedone boicotterà il referendum di domenica sul nuovo nome del paese balcanico e ha chiesto ai suoi cittadini di fare altrettanto.
Abituati alla tragedia