I grillini si arrendono. Bucci commissario per la ricostruzione del Ponte Morandi
Il governo sceglie il sindaco di centrodestra di Genova. Soddisfatto il governatore Giovanni Toti, meno il M5s
La buona notizia, almeno per i genovesi che da oltre un mese aspettano di sapere cosa ne sarà di loro e del Ponte Morandi, è che finalmente il governo ha individuato il commissario straordinario alla ricostruzione. Cioè colui al quale il decreto Genova affida tutte le competenze in materia di “demolizione, rimozione, smaltimento e conferimento in discarica dei materiali di risulta, nonché per la progettazione, l’affidamento e la ricostruzione dell’infrastruttura e il ripristino del connesso sistema viario”.
La notizia meno gradita, almeno per i grillini liguri e per il ministro Danilo Toninelli che avrebbe sicuramente preferito conferire l'incarico a qualcun altro, è che il commissario sarà il sindaco di Genova, Marco Bucci.
Questa mattina il Presidente del Consiglio Conte mi ha comunicato, come previsto dal #Decreto, l’intenzione di procedere alla nomina del Sindaco Bucci come Commissario straordinario alla ricostruzione del #pontemorandi di #Genova. La regione ha già risposto con parere favorevole. pic.twitter.com/a0L8bb7jMK
— Giovanni Toti (@GiovanniToti) 4 ottobre 2018
Poche ore prima dell'ufficialità della nomina, parlando con Il Foglio, Alice Salvatore, leader ligure dei grillini, aveva serenamente sottolineato che Bucci “si sta comportando in maniera corretta, anche se su alcune questioni specifiche, come quella della via Superba, sta dimostrando una certa incompetenza”. Insomma, non proprio un nome graditissimo al M5s.
Non fosse altro che si tratta del sindaco di centrodestra che ha “espugnato” la rossa Genova (quindi un uomo più vicino alla Lega). Non fosse altro che, lo scorso 11 settembre, proprio parlando della ricostruzione, Bucci aveva sottolineato che “è scritto nel contratto di concessione che Aspi (Autostrade per l'Italia ndr) deve ricostruire le infrastrutture danneggiate durante la sua gestione”.
Il primo cittadino, insieme al governatore Giovanni Toti (altro “nemico” dei grillini) ha sempre pensato che, per velocizzare la ricostruzione di Ponte Morandi, fosse opportuno coinvolgere Autostrade. E aveva ulteriormente articolato questa sua convinzione quando, proprio i grillini, lo avevano attaccato per la presenza dell'ad di Aspi, Giovanni Castellucci, alla conferenza stampa di presentazione del progetto del nuovo viadotto regalato da Renzo Piano alla città.
Proprio per scongiurare questa possibilità il M5s ha voluto che il decreto Genova, pur prevedendo che il “concessionario” si faccia carico delle spese, escludesse Autostrade dalla ricostruzione con il divieto esplicito di coinvolgere di “operatori economici” che abbiano “partecipazione, diretta o indiretta, in società concessionarie di strade a pedaggio, ovvero siano da queste ultime controllate o, comunque, ad esse collegate”.
Bucci, quindi, nonostante i poteri straordinari non potrà coinvolgere Autostrade. Resta il fatto che alla fine il governo ha optato per un nome sicuramente più gradito alla Lega e al centrodestra. Anche se per il M5s è sicuramente un compromesso più accettabile di altri.
Chi è Marco Bucci
Nato a Genova il 31 ottobre del 1959, sposato e con figli, è laureato con lode in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Prima di lavorare per la 3M, si è specializzato in America, nelle università di Minnesota e Michigan, e all'IMD di Losanna in Svizzera. È stato presidente della Carestream Health Inc (colosso americano del settore dell'imaging medicale e dentale ndr), ceo della Eastman Kodak Company (lo storico marchio della fotografia) e vicepresidente di SGS (azienda svizzera di ispezione e certificazione dove si affermò Sergio Marchionne prima di passare in Fiat). Dall'ottobre 2015 al giugno 2017, chiamato dal governatore Giovanni Toti, ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato di Liguria Digitale. Incarico abbandonato dopo l'elezione a sindaco di Genova tra le fila del centrodestra.
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