Cosa si sono detti Conte e Putin a Mosca
Che cosa è successo in Italia e nel mondo in poche righe e senza fronzoli. Le notizie del giorno in breve
DALL'ITALIA
Conte ha incontrato Putin a Mosca e lo ha invitato in Italia. Il premier ha firmato tredici accordi commerciali con la Russia e ha detto a una delegazione di imprenditori che “le sanzioni sono un mezzo non un fine, devono essere superate. Mosca è un nostro partner strategico”.
Siamo sorpresi dalle parole di Tria su Rocco Casalino, ha scritto il M5s. Il ministro dell’Economia aveva detto: “Io non commento queste volgarità”, a proposito delle critiche del portavoce del premier contro i tecnici del Mef.
La Consulta chiede alla Camera di legiferare sul fine vita in merito all’aiuto fornito da Marco Cappato al suicidio assistito di Dj Fabo. La prossima udienza sarà tra un anno.
Il Senato ha approvato la riforma della legittima difesa voluta dalla Lega.
Borsa di Milano Ftse-Mib -1,6 per cento. Differenziale Btp-Bund a 322 punti. L’euro chiude in ribasso a 1,13 sul dollaro.
DAL MONDO
Mohammed bin Salman vuole indagare assieme alla Turchia sull’uccisione del giornalista saudita Jamal Khashoggi e ha detto: “Sarà fatta giustizia”. Il presidente americano Trump ha accusato i sauditi di aver architettato “il peggiore insabbiamento di sempre” e ha detto che è un crimine che va punito.
Il presidente iraniano, Hassan Rohani, ha dichiarato che i sauditi non avrebbero potuto uccidere Khashoggi senza la protezione degli americani.
La Nato ha accusato la Russia di aver violato il Trattato sulle armi nucleari e di aver costretto Washington ad annullarlo. Ha escluso che questo porterà al dispiegamento di nuovi missili sul territorio europeo.
E’ stato liberato Jumpei Yasuda. Il giornalista giapponese era stato rapito nel 2015 da al Nusra in Siria. Il governo di Tokyo ha confermato la notizia della liberazione.
Ci sono stati scontri al confine croato dove centinaia di migranti provenienti dalla Bosnia cercavano di entrare nel territorio europeo e sono stati respinti dalla polizia.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio