Le immagini dell'acqua alta a Venezia
In città il 70 per cento dei percorsi pedonali sono allagati. Scuole chiuse oggi e domani. Interrotto anche il servizio di trasporto pubblico con vaporetto dell'Actv
Acqua alta a Venezia. Il picco massimo è previsto alle 15 di oggi, 29 ottobre, a 160 centimetri. Non sono servite nemmeno le passerelle ad agevolare il transito: poco dopo le 13, infatti, gli agenti della polizia locale hanno cominciato a bloccare l'accesso a San Marco, perché il livello dell'acqua era troppo elevato e c'era il pericolo di galleggio. Pochi minuti prima delle 15 il Centro Maree ha registrato 156 centimetri a Punta della Salute e 142 a DigaLido. Toccati i 144 a Burano e 138 a Chioggia.
Bollettino aggiornato del Centro Maree
Il maltempo e i forti venti di scirocco hanno portato come previsto a un livello record di acqua alta a Venezia. Una punta massima che si traduce nel 70 per cento dei percorsi pedonali allagati. Sempre a causa dell'elevato livello della marea è stato interrotto anche il servizio di trasporto pubblico con vaporetto dell'Actv; restano attivi solo i collegamenti con le isole. Gli ultimi vaporetti in funzione stanno recuperando i passeggeri in attesa negli imbarcaderi.
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— Comune di Venezia (@comunevenezia) 29 ottobre 2018
Il maltempo colpisce dalla mattina tutta Italia con acquazzoni, trombe d'aria e vento forte, fino anche a 100 chilometri all'ora, a sferzare gran parte delle regioni, dalla Liguria all'Emilia Romagna, dal Trentino Alto Adige fino alla Campania.
Il presidente della regione Veneto Luca Zaia ha fatto il punto della situazione insieme all'assessore alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin, al dirigente d'area Nicola Dell'Acqua e al direttore interregionale dei vigili del fuoco Veneto-Trentino Alto Adige Fabio Dattilo. "Siamo preoccupati – ha detto Zaia – perché le previsioni meteo confermano una situazione analoga, se non peggiore, a quella che il Veneto ha conosciuto nel 1966 e nel 2010. Il terreno in molte zone è già saturo d'acqua, i fiumi sono ingrossati e il mare per lo scirocco non riceve. Ricordo che nel 2010 l'alluvione ha colpito 135 comuni veneti e 10.400 famiglie e imprese. La differenza sta nel fatto che ora non ha nevicato ma soprattutto che allora non avevamo le opere che oggi ci sono. Abbiamo messo in sicurezza gli argini dei corsi d'acqua, abbiamo realizzato i bacini di laminazione, come
Trissino e Caldogno, e altri ne stiamo realizzando. L'allerta rossa di questi giorni è per noi quindi uno 'stress test' per capire se le opere realizzate sono già sufficienti per affrontare situazioni estreme".
Il prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto in accordo con il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro ha disposto la chiusura delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado situate in tutto il territorio metropolitano di Venezia lunedì 29 e martedì 30 ottobre 2018, dagli asili nido alle Università.