Un aereo è caduto nel mare davanti a Giacarta

Non si sa se ci sono superstiti tra i 181 passeggeri e i sette membri dell'equipaggio. C’era anche un italiano sul Boeing 737 della compagnia indonesiana low cost Lion Air precipitato nel mare di Giava

Redazione

I resti dell'aereo della compagnia indonesiana low cost Lion Air, scomparso dai radar lunedì mattina, sono stati ritrovati in mare. Volava da Giacarta a Pangkal Pinang, una città sull'isola di Bangka a nord della capitale dell'Indonesia. Il Boeing con 188 persone a bordo – di cui 181 passeggeri e sette membri dell'equipaggio – si è inabissato a 13 minuti dal decollo, dopo aver richiesto un rientro d'urgenza e prima di perdere ogni contatto radar, riferisce un portavoce dell'aviazione indonesiana. A bordo c’era anche un passeggero italiano, notizia confermata anche dal presidente della compagnia aerea e poi dalla Farnesina. Si tratta di Andrea Manfredi, 26enne di Massa, ex ciclista professionista.

 

Il velivolo aveva "solo" 800 ore ed era dunque categorizzato come "nuovo", ma proprio ieri era già stato riscontrato un primo problema tecnico dopo un volo tra Denpasar e Giacarta, risolto però secondo le procedure. Il volo JT-610, operato da un Boeing 737 Max 8 entrato in servizio ad agosto di quest'anno era decollato alle 6.20 del mattino (mezzanotte e 20 in Italia). Il pilota aveva richiesto, e ricevuto, l'approvazione per il ritorno alla base, poco prima di perdere il contatto il contatto radar, ha riferito un portavoce dell'ente per l'aviazione civile indonesiana, Yohanes Sirait, citato dall'agenzia Reuters.

  

 

Tra i rottami dell'aereo sono stati trovati smartphone e documenti ritenuti appartenere ai passeggeri. "Non sappiamo se ci sono superstiti, speriamo, preghiamo, ma non possiamo confermare" ha affermato il responsabile della missione di salvataggio Muhmmad Syaugi in una conferenza stampa tenutasi dopo la conferma dello schianto. Tra i 181 passeggeri c'erano anche due neonati e un bambino. Secondo i dati raccolti dalla tedesca Jet Airliner Crash Data Evaluation Centre, responsabile della raccolta di dati sugli incidenti aerei, la Lion Air – la più grande compagnia privata indonesiana – sarebbe una delle delle più pericolose al mondo. Era infatti in testa a questa negativa classifica nel 2015, quando si contavano 9 incidenti negli ultimi 10 anni, di cui nessuno però con esito fatale.

 

L'ultima posizione verificabile, secondo rilevamenti di Google Maps citati dal sito di tracciamento aereo Flightradar24 è a 15 chilometri a nord delle coste indonesiane, nel mare di Giava. L'aereo sarebbe precipitato in acque profonde tra i 30 e i 35 metri, dove è in azione una squadra di sommozzatori per cercare di localizzare i resti dell'aereo.

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