Fitch taglia le stime di crescita dell'Italia, in America funerali di Bush
Che cosa è successo in Italia e nel mondo in poche righe e senza fronzoli
DALL'ITALIA
Fitch taglia le stime di crescita dell’Italia dall’1,2 all’1 per cento nel 2018 e dall’1,2 all’1,1 nel 2019. L’agenzia di rating ha dei dubbi “sui dettagli di implementazione della manovra”. Il premier Giuseppe Conte ha risposto: “Fitch non conosce la nostra proposta all’Ue, si ricrederà”. Il ministro per gli Affari europei, Paolo Savona, ha detto che “dobbiamo agire per fronteggiare i rischi di una recessione produttiva”.
Vertice tra Sì Tav e governo a cui hanno partecipato Giuseppe Conte, Danilo Toninelli e Luigi Di Maio. “L’analisi preliminare sul progetto verrà ultimata prima delle elezioni europee”, ha detto il vicepremier grillino.
Marco Minniti verso il ritiro dalla corsa alla segreteria del Pd. Oggi dovrebbe esserci l’annuncio ufficiale. Nicola Zingaretti, candidato alle primarie del Pd, ha detto: “Spero che qualcuno non abbia deciso di distruggere il partito”.
Cassa depositi e prestiti investirà 200 miliardi nei prossimi tre anni, secondo il piano industriale 2019-2021. Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha detto: “Cdp deve avere un ruolo crescente nel rilancio dell’economia”.
Borsa di Milano Ftse-Mib -0,13 per cento. Differenziale Btp-Bund a 279 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,13 sul dollaro.
DAL MONDO
Ci sono stati i funerali di George H.W. Bush a Washington. Il quarantunesimo presidente americano è stato commemorato alla Washington National Cathedral in un clima bipartisan.
La Russia svilupperà nuovi missili, ha detto Vladimir Putin, se gli Stati Uniti usciranno dal trattato sui missili nucleari.
E’ uscito il parere sul “backstop” del procuratore generale Cox. Nel documento si legge che per gli accordi sulla gestione della questione irlandese, il Regno Unito potrebbe rimanere legato all’Europa “per un tempo indefinito”.
Facebook ha offerto accesso ai dati degli utenti ad alcune società per avvantaggiarle. Lo ha rivelato il Parlamento britannico che ha reso pubblici documenti interni.
La Cina confida in un accordo commerciale con gli Stati Uniti. Pechino ha detto che la guerra dei dazi potrebbe finire a marzo.
Ankara ha ordinato l’arresto di due sauditi, un consigliere di Bin Salman e un generale per l’omicidio di Khashoggi.
Una delegazione yemenita è in Svezia per partecipare ai colloqui di pace che inizieranno oggi con membri del gruppo Houthi.
C’è una crisi di governo in Belgio per il Global compact sostenuto dal primo ministro e contrastato dal partito di destra che sostiene il governo. Oggi si esprimerà il Parlamento.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio