Sulla Tav Bruxelles chiede il conto al governo
Tutto quello che è successo in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni
DALL'ITALIA
Scontro tra Mattarella e il governo sul Venezuela. “Serve chiarezza su una linea condivisa con gli alleati europei”, ha detto il capo dello stato. L’Italia ha bocciato un documento dell’Ue a sostegno del presidente dell’Assemblea nazionale, Juan Guaidó. “L’Italia non sta facendo una bella figura”, ha detto il vicepremier Matteo Salvini intervenendo a “Quarta Repubblica”.
I fondi della Tav sono a rischio. “Possiamo chiedere all’Italia i contributi già versati”, ha detto un portavoce dell’Ue. Il ministro Danilo Toninelli: “Bruxelles avrà l’analisi costi-benefici tra pochi giorni”. Poi: “Chi se ne frega di andare a Lione”.
Salvini sostiene la nomina di Savona alla Consob. “Mi sentirei garantito come risparmiatore”, ha detto il vicepremier a “Quarta Repubblica”.
Borsa di Milano. Ftse-Mib +0,15 per cento. Differenziale Btp-Bund 256 punti. L’euro chiude in ribasso a 1,14 sul dollaro.
DAL MONDO
Donald Trump “non ha chiesto il permesso all’Iraq”, ha detto il presidente iracheno Barham Salih per rispondere al presidente americano che domenica in un’intervista alla Cbs aveva espresso l’intenzione di mantenere un contingente militare in Iraq “per controllare l’Iran”.
Merkel e Abe si sono incontrati in Giappone. I leader hanno detto che si opporranno a ogni forma di protezionismo e sosterranno il libero scambio delle merci. La visita della cancelliera si concluderà oggi.
E’ esplosa un’autobomba a Mogadiscio, in Somalia. Secondo le autorità, l’attentato è stato organizzato dal gruppo islamista al Shabaab. Sono morte 11 persone.
E’ stato arrestato 21 Savage ad Atlanta. I documenti del rapper non sono in regola da dieci anni e ora rischia di essere espulso dagli Stati Uniti.
Bill Gross lascia Janus Henderson. Il cofondatore di Pimco, conosciuto come “il re dei Bond”, ha detto che si concentrerà sulle sue fondazioni di beneficenza.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio