Le notizie del giorno in breve
I migranti della Diciotti chiedono un risarcimento al governo
Tutto quello che è successo in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni
La Camera approva la mozione per ridiscutere la Tav. Il testo della maggioranza ha ricevuto 261 voti a favore e 136 contro. Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha detto: “Italia e Francia devono decidere sulla Tav. Vedremo chi prevarrà”. Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani: “Il governo del No blocca il paese. Il confronto col resto dell’Europa è impietoso”. Il premier, Giuseppe Conte, ha detto al Senato che “non è necessaria una manovra correttiva”.
Salvini difende il governo in Sardegna. “Se il centrodestra vince le elezioni domenica, a Roma non cambia nulla”, ha detto il vicepremier in una conferenza stampa con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.
41 migranti della Diciotti chiedono un risarcimento al governo italiano. Hanno fatto ricorso contro Salvini e Conte per essere stati costretti a restare a bordo per diversi giorni.
Borsa di Milano. Ftse-Mib -0,47 per cento. Differenziale Btp-Bund a 269 punti. L’euro chiude in ribasso a 1,13 sul dollaro.
Benny Gantz e Yair Lapid hanno fondato un nuovo partito in Israele e sfideranno l’attuale primo ministro Benjamin Netanyahu alle elezioni del 9 aprile. Al partito si uniranno anche anche l’ex capo dell’esercito Gabi Ashkenazi e l’ex vice-premier di Netanyahu, Moshe Ya’alon. Insieme potrebbero superare il Likud di Netanyahu.
Fabien Clain è stato ucciso in Siria. Lo ha comunicato la radio francese France info secondo la quale il jihadista francese dello Stato islamico sarebbe morto mercoledì durante un attacco aereo.
Maduro minaccia di chiudere il confine con la Colombia dopo che Guaidó e altri 80 parlamentari si sono diretti verso la frontiera per ricevere gli aiuti umanitari
Il Papa ha aperto il vertice sulla pedofilia. Il raduno a Roma durerà quattro giorni e saranno presenti 190 leader della chiesa cattolica.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio