Le notizie del giorno, in breve
I vertici del Pd umbro ai domiciliari e la nascita del Brexit Party
Tutto quello che è successo in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni
DALL'ITALIA
Il Fmi chiede all’Italia di ridurre il debito pubblico. “Il debito alto e il limitato spazio di manovra sono le sfide più urgenti”, ha detto Poul Thomsen, il direttore del dipartimento Europa del Fmi: “L’Italia non faccia marcia indietro sulla riforma delle pensioni”.
“L’Italia non è un rischio globale”, ha detto da Washington il ministro dell’Economia, Giovanni Tria.
Ai domiciliari i vertici del Pd umbro. Il segretario regionale, Gianpiero Bocci, e l’assessore alla Salute, Luca Barberini, sono coinvolti nell’indagine della procura di Perugia sulle presunte irregolarità in un concorso in ambito sanitario. Indagata la presidente della regione Catiuscia Marini.
Salvini contro la Francia sulla Libia. “Se Parigi dovesse sostenere una delle due parti, sarebbe gravissimo”, ha detto il vicepremier intervenendo a Rtl. Sul tema venerdì sera si è svolto un vertice a Palazzo Chigi.
Borsa di Milano. FtseMib + 0,8 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 247 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,12 sul dollaro.
DAL MONDO
Non colpiremo la folla, dicono i golpisti del Sudan, i militari che hanno preso il potere arrestando l’ex dittatore Bashir. La piazza però non vuole rispettare il coprifuoco né sospendere le proteste e chiede che a guidare il paese sia un consiglio formato da civili.
L’Arabia Saudita finanzia Haftar. Il regno ha offerto al maresciallo libico “decine di milioni di dollari” per pagare le spese dell’offensiva contro Tripoli.
È nato il Brexit Party, il nuovo partito con il quale Nigel Farage, ex leader dell’Ukip, si presenterà alle elezioni europee.
Per il ministro delle Finanze francese Le Maire le differenze “insostenibili” tra i paesi Ue potrebbero mettere a rischio l’euro.
Bruxelles sta preparando dazi punitivi contro gli Stati Uniti per un valore di 12 miliardi di dollari sulle esportazioni.
I giovani cinesi nelle campagne per promuoverne lo sviluppo. E’ una proposta della Lega della gioventù comunista.
generazione ansiosa