Le notizie del giorno in breve
I funerali di “Diabolik” rinviati e il crollo del peso argentino
Tutto quello che è successo in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni
DALL'ITALIA
Sono stati rinviati i funerali dell'ultras della Lazio noto come “Diabolik”. I familiari dell’uomo, ucciso a Roma il 7 agosto scorso con un colpo di pistola, non si sono presentati all’obitorio in polemica con la decisione del questore di non aprire le esequie alla tifoseria.
Pacco sospetto inviato a Palazzo Chigi. All’interno della scatola era presente una sostanza collosa. Un altro pacco contenente dell’eroina è stato inviato alla sede del Partito Democratico.
Santiago Calatrava è stato condannato dalla Corte dei Conti a pagare una multa di 78 mila euro. L’architetto è ritenuto responsabile di un aggravio di costi riguardanti la costruzione del Ponte della Costituzione a Venezia.
Due affitti su tre per le case vacanze sono in nero. Lo ha comunicato la Guardia di Finanza dopo 404 controlli.
Borsa di Milano. Ftse-Mib +1,36 per cento. Differenziale Btp-Bund a 222 punti. L'euro chiude in calo a 1,11 sul dollaro.
DAL MONDO
Ci sono stati gravi scontri all’aeroporto di Hong Kong. I manifestanti hanno occupato l’edificio per la seconda volta in due giorni, e la polizia ha cercato di allontanarli usando lacrimogeni e proiettili di gomma. I voli sono stati tutti cancellati.
L’America rimanderà alcuni dazi alla Cina. L’Amministrazione Trump ha annunciato che i dazi su alcuni prodotti di consumo non entreranno in vigore il 1° settembre ma saranno rimandati a dicembre per non danneggiare lo shopping natalizio.
La Borsa di Wall Street ha guadagnato oltre l’1,5 per cento alla notizia dei dazi rimandati. Apple, i cui iPhone sarebbero stati colpiti, ha guadagnato il 4 per cento.
Il peso argentino è crollato per il secondo giorno consecutivo dopo gli scarsi risultati elettorali del presidente Macri. La valuta è scesa di oltre il 7 per cento.
Deliveroo esce dal mercato tedesco. La compagnia di consegne a domicilio ha risentito dell’eccessiva concorrenza.
generazione ansiosa