I satelliti per vedere la monnezza
Ogni aiuto a Roma è ben accetto, ma servono soluzioni terra terra
E’ stato appena lanciato un progetto pilota tra l’Ama, l’azienda municipalizzata che si occupa della nettezza urbana a Roma – meglio: che si dovrebbe occupare della nettezza urbana a Roma – e Telespazio per monitorare i rifiuti con Cosmo-SkyMed. In parole povere: le immagini fornite da un satellite aiuteranno il Comune a capire dove sono i rifiuti a Roma. Ora, per carità, qualsiasi aiuto è benvenuto pure dallo spazio per la capitale, ma dove sono i rifiuti possiamo pure dirlo noi. Sono ovunque. E’ sufficiente girare per le strade e guardare attorno ai cassonetti. E’ sufficiente ascoltare i cittadini. Sarebbe sufficiente una coppia di vigili urbani su una Fiat Panda del 1994 per individuare la monnezza a Roma.
Il problema è poi raccoglierla ed eliminarla e il satellite non può farci nulla. Apprezziamo la voglia di innovazione, non vediamo l’ora che il Comune metta in campo i siluri fotonici contro i ratti e acquisti una flotta di autobus ignifughi, ma ci bastano soluzioni più terra terra. Invece tra gli addetti comunali che vietano ai turisti di sedersi sulla scalinata di Piazza di Spagna mentre il resto di Roma è messo come è messo e le immagini satellitari usate per individuare la monnezza anche se tutti sanno dire dov’è – pure a occhi chiusi – è come se ci fosse il sospetto di essere presi per i fondelli. E tra poco arriveranno le piogge autunnali, che con i tombini otturati da foglie e sporcizia rischiano di trasformare le strade in canali. Perlomeno saranno foto satellitari spettacolari. Piccolo consiglio: quando i cumuli della spazzatura li vedi dallo spazio, vuol dire che qualcosa a terra non sta andando per il verso giusto.