La risposta inadeguata dell'Ue sui migranti. Perché l'Italia critica Bruxelles
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di New York Times, Bloomberg Business Week, Sueddeutsche Zeitung e Libération
POLITICA
Crisi rifugiati, l'Italia critica la risposta “inadeguata” dell'Unione Europea
New York, 27 ott 08:32 - (Agenzia Nova) - La libera circolazione delle persone all'interno dell'Unione Europea è in grave pericolo a causa dell'incapacità dell'Ue di sostenere i paesi più esposti ai flussi migratori dall'Africa e dal Medio Oriente. Intervistato da “Bloomberg”, il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni riconosce che soltanto negli ultimi mesi i paesi membri dell'Ue e le istituzioni comunitarie si sono mossi per enucleare una politica per la gestione comune del fenomeno migratorio: “L'Europa, un continente di centinaia di milioni di persone, può accogliere centinaia di migliaia di migranti”, a patto però che affronti questa sfida in maniera ordinata e coordinata, afferma il ministro. “L'idea che i paesi di confine dell'Ue debbano sobbarcarsi l'80 per cento del problema è del tutto incompatibile con la realtà”. Le parole di Gentiloni – sottolinea “Bloomberg – cadono però in un contesto di crescenti divisioni e recriminazioni tra i paesi membri dell'Ue. Proprio ieri, il ministro delle finanze olandese Jeroen Dijsselbloem ha rivolto un duro attacco alla Polonia, reduce dalla vittoria elettorale del partito euroscettico Diritto e giustizia, definendo “preoccupante” la sua scarsa disponibilità ad accogliere migranti. “Sinora non è stata intrapresa alcuna azione davvero adeguata”, ammette Gentiloni commentando l'ingigantimento del flusso migratorio attraverso i Balcani: “Non siamo ancora adeguati alle dimensioni e alla portata di questi flussi”. Adottare politiche comuni, specie sul fronte dell'equa ripartizione dei rifugiati, non è però una sfida facile: sono numerosi, specie in Europa Orientale, i paesi che rifiutano di vedersi imposta l'accoglienza di migranti dai loro vicini, e molti di questi paesi – come Ungheria, Croazia e Slovenia, in prima linea sulla rotta dei flussi di profughi – puntano apertamente l'indice contro la cancelliera tedesca Angela Merkel, accusandola d'aver incentivato in maniera irresponsabile l'esodo dei migranti dal Medio Oriente verso l'Europa. “L'odio non ci farà compiere alcun passo avanti”, ha dichiarato la Cancelliera a Nuremberg anche lo scorso fine settimana, “Una convivenza di successo è impossibile senza sforzi da parte nostra. Al contempo, dobbiamo dimostrare una certa apertura all'apprendimento di altre culture”. La retorica dell'accoglienza di Merkel, però – sottolinea “Bloomberg” - appare ormai del tutto slegata dalla realtà vissuta dai suoi concittadini e da quelli dei paesi vicini. Il ministro italiano Gentiloni è categorico: senza profonde modifiche agli accordi di Dublino – gli stessi che impongono l'onere dell'accoglienza ai paesi di primo approdo dei migranti – la tenuta di Schengen è in grave pericolo. Quel che è peggio, sottolinea il ministro, l'assenza di contromisure al fenomeno migratorio rischia di far perdere al primo ministro britannico David Cameron la sfida per la rinegoziazione delle condizioni di adesione del Regno Unito all'Ue: posti di fronte al caos sregolato della crisi migratoria, la politica e i cittadini britannici rischiano infatti di concludere che l'abbandono dell'Ue costituisca la soluzione preferibile.
Leggi l’articolo del Bloomberg Business Week
Il premier italiano Renzi visita il Perù, pone l'accento sulla lotta alla povertà
Rio de Janeiro, 27 ott 08:32 - (Agenzia Nova) - Il primo ministro italiano, Matteo Renzi, ha incontrato ieri a Lima il presidente peruviano Ollanta Humala. L'incontro ha avuto luogo dopo la firma di una serie di accordi tra i due paesi. "Il Perù ha conseguito negli ultimi anni sviluppo economico, lotta alla povertà e solidità istituzionale, diventando un paese chiave non solo per l'America latina. L'Accordo commerciale del Pacifico (Tpp) dimostra che c'è spazio per iniziative forti a livello economico", ha affermato il premier. Poi ha sottolineato che Italia e Perù sono due paesi "amici". Renzi è il primo premier italiano a visitare la nazione andina, seconda tappa del suo tour di sei giorni in America latina. La scorsa settimana, Renzi ha iniziato il suo viaggio latinoamericano in Cile, e nei prossimi giorni visiterà anche Colombia e Cuba. Insieme, questi quattro paesi importano più di 2 miliardi di euro all'anno di beni dall'Italia. In questo suo viaggio latinomericano Renzi è accompagnato da una delegazione di imprenditori, che include le compagnie statali Eni ed Enel e il gruppo industriale Finmeccanica.
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Expo Milano, trampolino politico
Berlino, 27 ott 08:32 - (Agenzia Nova) - L'esposizione mondiale di Milano è stata un successo sorprendente per gli organizzatori: ora, scrive l'opinionista Oliver Meiler sul quotidiano "Sueddeutsche Zeitung", il premier Matteo Renzi vorrebbe far entrare in politica il manager della manifestazione. Nonostante le previsioni fossero pessimistiche e i primi mesi siano stati perlopiù deludenti, Expo è stato un successo, con 20 milioni di biglietti venduti e una città moderna, efficiente ed elegante che ha anche dato al premier italiano una cornice dove accogliere tra gli altri la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Francois Hollande e il presidente russo Vladimir Putin. Il suo commissario straordinario per l'Expo, Giuseppe Sala, verrà ora sommerso di offerte di lavoro nel mondo economico. Sala si è distinto per la sua capacità di risolvere problemi: potrebbe essere quindi l'uomo giusto in politica. Se fosse per Renzi, la prossima primavera Sala si candiderebbe con la Sinistra alle elezioni per il nuovo sindaco di Milano. Non gli mancherebbe il consenso tra i cittadini, che lo ringraziano per aver risparmiato alla città una brutta figura: sì, in Italia le carriere politiche nascono così velocemente.
Leggi l’articolo del Sueddeutsche Zeitung
ECONOMIA
Il mondo immaginario della Bce
Berlino, 27 ott 08:32 - (Agenzia Nova) - Quando questa primavera il presidente della Banca centrale europea (Bce) Mario Draghi ha inaugurato il programma di alleggerimento quantitativo, è parso esultante: considerato il volume multimiliardario dell'operazione, la Bce pensava di aver definitivamente superato il test di credibilità. Ma meno di otto mesi più tardi, scrive l'opinionista Daniel Scahefer sul quotidiano "Handelsblatt", il numero uno della Bce sembra non essere più convinto dell'efficacia dell'operazione: Draghi, infatti, ha intenzione di aumentare l'iniezione di liquidità molto prima che il programma entri nella sua seconda fase, a settembre 2016. Con la sua dichiarazione "la Bce sta lavorando a nuove soluzioni", Draghi ha spianato la strada per un'estensione del programma già alla prossima seduta del Consiglio della banca a dicembre. Ma il governatore si è spinto oltre: Draghi ha prospettato anche una possibile ulteriore riduzione dell'interesse di mora della Bce per le banche (attualmente a -0,2 per cento).
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Deutsche Bank prepara il ridimensionamento delle attività in Italia
New York, 27 ott 08:32 - (Agenzia Nova) - Deutsche Bank sta valutando il ridimensionamento delle sue operazioni al dettaglio in Italia attraverso la vendita di filiali e il taglio di posti di lavoro, secondo fonti interne al gruppo bancario citate dal “New York Times”. L'ad di Deutsche Bank John Cryan è sotto pressione per riformare profondamente il colosso bancario tedesco, riducendo i costi e incrementando la profittabilità per tenere il passo dei concorrenti e reggere il peso degli scandali abbattutisi sull'istituto bancario. L'Italia è il secondo maggior mercato europeo di Deutsche Bank nel settore retail dopo la Germania, con 4 mila dipendenti e 300 filiali. Stando alle fonti citate dal quotidiano “Non è stata ancora assunta alcuna decisione definitiva, ma la presenza di Deutsche Bank nel paese non è più considerata strategica”.
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SOCIETA’
Allarme carni lavorate, la difesa del Consorzio del prosciutto di Parma
Londra, 27 ott 08:32 - (Agenzia Nova) - Il Consorzio del prosciutto di Parma ha reagito prontamente all'inserimento delle carni rosse lavorate nell'ultima lista degli alimenti potenzialmente cancerogeni dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il Consorzio, riferisce il quotidiano britannico "The Guardian", ha sottolineato la differenza tra il prosciutto e gli insaccati e la genuinità del prodotto, che è completamente naturale, privo di additivi e conservanti e il cui successo non si deve solo al gusto ma all'essere parte di una dieta salutare e completa.
Leggi l’articolo del Guardian
Un'opera d’arte contemporanea finisce nella spazzatura
Parigi, 27 ott 08:32 - (Agenzia Nova) - Bottiglie di champagnes vuote, coriandoli, festoni ... gli addetti alle pulizie del Museo di arte contemporanea di Bolzano, in Italia, hanno pensato che si trattasse dei resti di una festa ed hanno spazzato via tutto: e invece si trattava di una installazione della coppia di artisti Goldschmied & Chiari intitolata "Dove andiamo a ballare stasera?"; "L'opera sarà re-installata appena possibile", ha annunciato il museo. Qualche anno fa un'opera di Damien Hirst era stata spazzata via per errore in una galleria di Londra.
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PANORAMA INTERNAZIONALE
Argentina: elezioni generali, all'estero il candidato dell'opposizione Macri ha ottenuto la maggioranza dei voti
Buenos Aires, 27 ott 08:32 - (Agenzia Nova) - Gli argentini sparsi per il mondo hanno scelto a grande maggioranza il candidato del fronte dell'opposizione Cambiamo, Mauricio Macri, in occasione delle elezioni presidenziali che si sono tenute la scorsa domenica in Argentina. Secondo le stime ufficiali, all'estero vivono circa un milione di argentini, ma solo 40 mila sono stati ammessi al voto di due giorni fa. Tra questi, molti hanno concesso la loro fiducia a Cambiamo, secondo i dati forniti dalla piattaforma politica VotoPro Exterior su Twitter. Tra le varie città estere citate c’è anche Milano. Qui Mauricio Macri ha ottenuto il 54 per cento dei voti, confermando la volontà di un cambiamento in Argentina anche tra gli elettori residenti all'estero.
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Quattro arresti in Bangladesh per l'omicidio Tavella
Londra, 27 ott 08:32 - (Agenzia Nova) - La polizia del Bangladesh, riferisce il quotidiano britannico "The Guardian", ha arrestato quattro sospetti nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio del cooperante italiano Cesare Tavella, avvenuto il mese scorso a Dhaka. Secondo gli inquirenti il caso, seguito a breve distanza da un analogo attentato contro un cittadino giapponese, rientra in un piano di destabilizzazione del paese.
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Universalismo individualistico