Christofer Hitchens in una foto del 2007

Hitchens, vita e opere. Nel Foglio tutte le settimane

Redazione
Voleva essere Emile Zola, Prometeo, Oscar Wilde. E li è stati tutti e tre. Ha difeso Salman Rushdie e attaccato Kissinger, i Clinton, Sua Maestà la regina. Ha denunciato gli orrori dell’islamo-fascismo, di Cuba, della Corea del nord. Non voleva processare solo Benedetto XVI o Madre Teresa, ma Dio stesso.

    Voleva essere Emile Zola, Prometeo, Oscar Wilde. E li è stati tutti e tre. Ha difeso Salman Rushdie e attaccato Kissinger, i Clinton, Sua Maestà la regina. Ha denunciato gli orrori dell’islamo-fascismo, di Cuba, della Corea del nord. Non voleva processare solo Benedetto XVI o Madre Teresa, ma Dio stesso. Armato solo d’una delle prose più colte, ironiche e avvincenti del giornalismo.

     

    Tutto questo e molto altro è stato Christopher Hitchens, di cui il Foglio ambisce a narrare vita e opere, con una serie di suoi scritti inediti, e con le testimonianze di amici, familiari e nemici. Il ritratto di uno dei più grandi polemisti del Novecento, di cui si sente terribilmente la mancanza. “Perché l’essenza della mente indipendente non sta in cosa pensa, ma in come pensa”. Parole sue.

     

     

    Mercoledì in edicola (e dalla mezzanotte di martedì scaricabile qui) trovate la prima puntata di un'antologia sulla vita di Hitchens e un suo inedito (mai pubblicato in Italia).