Un Foglio internazionale
Un nuovo spettro si aggira per l'Europa
"Si può rabbrividire al comportamento grossolano di Donald Trump, girare gli occhi di fronte a Caitlin / Bruce Jenner sulla copertina di Vogue, o lamentarsi per la legalizzazione del matrimonio omosessuale, ma c’è qualcosa di ancora più doloroso in questi eventi. Non sappiamo come siamo arrivati fin qui”. Lo scrive Michael Cook, direttore del magazine online Mercatornet. “Mezzo secolo fa il divorzio era qualcosa di raro, le chiese erano piene, la maggior parte dei film erano adatti alle famiglie, l’umiltà era encomiabile. Oggi, le mamme e papà ottuagenarie si guardano attorno e si domandano: ‘Cosa è successo al mondo che mi ricordo?’”. Se non capiamo come siamo arrivati fin qui, non sapremo dove stiamo andando. Cook riparte da Augusto Del Noce, “uno dei principali pensatori pubblici del dopoguerra”, di cui è appena uscita in inglese l’opera omnia.
L’analisi di Del Noce ha inizio con il marchese de Sade, “il fondatore dell’erotismo”, segnato da “una profonda ostilità verso il cristianesimo e una corrispondente idolatria della scienza. Del Noce vede lo ‘scientismo’ come la chiave per comprendere le incredibili oscenità di Sade. Se Dio non esiste, allora il cristianesimo è una frode e la repressione dell’istinto sessuale è la peggior forma di immoralità”. Poi passa a Wilhelm Reich, lo psicoanalista austriaco. “Il suo libro ‘La rivoluzione sessuale’ è diventato la bibbia del 1968 e un progetto per gli sviluppi successivi nella cultura dell’erotismo. La famiglia doveva essere distrutta come istituzione repressiva”.
Poi c’è il surrealismo: “Ha cercato di liberare il subconscio dalle catene della razionalità, come si può vedere negli orologi di Dalì e nei misteriose lazzi di Magritte. Il surrealismo non ha avuto molta influenza sulla cultura di massa, ma ha avuto un impatto significativo su intellettuali e artisti. Attraverso Hollywood e Madison Avenue, il suo messaggio di ‘esaltazione del piacere’ ha raggiunto milioni di persone. In occidente una volta risuonavano le parole del Manifesto comunista: ‘Uno spettro si aggira per l’Europa’. Marx avrebbe dovuto scrivere: ‘Uno spettro si aggira per l’Europa, lo spettro del desiderio sessuale insoddisfatto’”. Un esempio è la risposta di Hillary Clinton a una domanda nel dibattito con Trump. Le è stato chiesto di identificare le priorità per la Corte Suprema. Ha detto aborto e diritti dei gay. I lavoratori non c’erano. “Reich avrebbe applaudito”.