"J. K. Rowling è quasi certamente la più grande scrittrice inglese di narrativa per bambini e una straordinaria umanitaria. La sua prosa è esilarante e potente. In un blog sul dibattito transgender, Rowling ha offeso molte persone. L’offesa è il prezzo della libertà di parola”. E’ con queste parole che Amol Rajan, editor della Bbc, ha annunciato una delle vincitrici del premio che ogni anno l’emittente britannica assegna alla memoria di Bertrand Russell. “Non ho assolutamente alcuna opinione sulle questioni che Rowling solleva”, spiega Rajan. “Ma ha l’onore inglorioso di essere in cima a molte classifiche per abusi e trolling. Il diluvio di odio che ha dovuto affrontare prima di scrivere questo blog l’ha resa coraggiosa e non è stato niente in confronto a quello che è venuto dopo. Dovremmo tutti applaudire il coraggio degli scrittori, anche quelli con cui non siamo d’accordo. E il saggio della Rowling conteneva sia momenti di vera bellezza sia di profonda onestà, come quando ha rivelato di essere una sopravvissuta ad abusi domestici e aggressioni sessuali”. Rajan ha ricordato che “la prosa di Russell univa la trinità delle virtù che formano i migliori saggisti: linguaggio semplice, erudizione pertinente e forza morale”. Rowling le possiede tutte e tre. “Se volete bombardarmi con un’analisi post-strutturalista su come sto rafforzando discorsi e gerarchie di oppressione, o qualunque cosa sia, onestamente ciò non vale il vostro tempo”, scrive Rajan.
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