Badr Hari con Cristiano Ronaldo

L'uomo che ha accoltellato la madre e Ronaldo che va a trovare troppo spesso l'amico marocchino

Redazione

    Delitti

     

    Maurizio David, 60 anni. Romano, separato, in causa con l’ex moglie che l’aveva denunciato per stalking, una figlia parrucchiera che per un po’ aveva abitato con lui ma poi se n’era andata, gioviale ma quasi sempre ubriaco, tirava avanti con la pensione d’invalidità ed era solito chiedere soldi a tutti quelli che conosceva. Nel suo appartamento alla Garbatella ospitava spesso un conoscente di quarant’anni che l’altra sera lo riempì di calci e pugni, lo colpì più volte in tutto il corpo con un taglierino e quando lo vide cadavere sul pavimento in una pozza di sangue se ne andò via. Quindi cercò un carabiniere che conosceva e gli raccontò che l’aveva ammazzato perché faceva la corte alla sua fidanzata.
    Dopo le 21 di mercoledì 27 gennaio in un appartamento al settimo piano in via Caffaro 24, quartiere Garbatella, Roma.

     

    Irma Denicolò, 87 anni. Di San Lorenzo di Sebato, in Val Pusteria, viveva col figlio Cleto Tolpeit, 45 anni, imbianchino appassionato di pittura (ogni tanto esponeva i suoi quadri), afflitto in passato da problemi psichici ma ormai, a detta dei compaesani «tranquillo seppur stravagante». Il Tolpeit, vegetariano, l’altro giorno trovò in frigo un pezzo di carne e prese a urlare alla madre che con quella bestia morta aveva contaminato tutta casa. Tra i due scoppiò una lite e lui d’un tratto, afferrato un coltello da cucina, le infilò più volte la lama nel torace, nel collo e nel volto. Quindi chiamò i carabinieri ai quali, mentre lo arrestavano, disse: «L’ho liberata».
    Pomeriggio di domenica 24 gennaio nella cucina di una villetta a San Lorenzo di Sebato, in Val Pusteria.

     

    Annalisa Giordanelli, 53 anni. Medico di base a Cetraro, provincia di Cosenza, sposata con Massimo Aita, geologo al Comune, due figli maschi, uno all’università, l’altro studente alle medie. Riservata, di ottima famiglia, dopo aver frequentato il liceo classico in un istituto religioso dov’era sempre risultata la prima della classe in tutte le materie, si era iscritta a Medicina, seguendo le orme del padre. Più grande di quattro sorelle, era sempre stata molto protettiva nei loro confronti, soprattutto con la più piccola, Serena, fin da quando si era innamorata di Paolo Di Profio, oggi 46 anni, infermiere, carattere violento, un passato fatto di denunce per uso di sostanze stupefacenti, solitario, considerato da tutti un po’ strano anche per l’abitudine di fare il bagno al mare d’inverno. Serena, nonostante i consigli di Annalisa, aveva comunque sposato quell’uomo. Dopo la nascita di due figlie, però, il matrimonio si era del tutto deteriorato e stavolta, ascoltando i consigli della sorella, Serena si era decisa a chiedere la separazione legale e poi si era stabilita a casa della dottoressa. Di Profio, che non accettava l’addio, s’era convinto che della fine del matrimonio avesse colpa la cognata: per giorni la pedinò e fotografò, anche dal balcone di casa, mentre quella faceva la sua solita passeggiata pomeridiana. L’altro pomeriggio la seguì a distanza con l’auto e quando quella si trovò su una piccola strada che porta a una chiesetta scese dalla macchina imbracciando un piede di porco. La sorprese alle spalle e provò a darglielo in testa, la donna tentò di difendersi lottando un po’, poi cercò di scappare ma si prese un colpo fatale alla nuca.
    Intorno alle 15 e 30 di mercoledì 27 gennaio a Cetraro, provincia di Cosenza.

     

    Giorgio Saillant, 57 anni. Comandante dei vigili del fuoco a Ragusa, sposato, tre figli, «stimato da tutti», domenica sera, dopo una giornata di lavoro, parcheggiò la sua Volkswagen Passat grigia sotto casa. Ad aspettarlo c’era il fruttivendolo Filippo Assenza, 56 anni, che, convinto che il pompiere avesse una tresca con sua moglie, gli sparò più colpi di fucile in piena faccia.
    Poco dopo le 21.30 di domenica 24 gennaio a Ragusa.

     

    Antonio Taibi, 47 anni. Originario di Palermo, maresciallo dei carabinieri a Carrara, noto come il «gigante buono», «sempre pronto ad aiutare la gente», sposato con Maria Vittoria, padre di due figli, Carlo di 17 anni e Gianni di 15, otto anni fa aveva arrestato per droga Alessandro e Riccardo Vignozzi, 26 e 31 anni, figli dell’ex postino Roberto, 72 anni. Costui da allora gliel’aveva giurata: «Ha rovinato i miei figli, ha distrutto la mia famiglia». Martedì scorso Alessandro e Riccardo furono condannati per direttissima a un anno e otto mesi di carcere,  da scontare ai domiciliari, per un’altra storia legata alla droga. Il maresciallo Taibi stavolta non c’entrava niente ma la vicenda riattizzò la rabbia del Vigozzi padre che la mattina dopo, alle sette e mezza, citofonò al carabiniere: «Sono il professore di musica di suo figlio, ho bisogno urgentemente di parlarle, dovrebbe scendere». Il carabiniere scese dalle scale a passo svelto, dal terzo al pian terreno, e si trovò di fronte l’ex postino che tirata fuori da una tasca la pistola regolarmente detenuta gli sparò un colpo dritto al cuore. Dopo l’arresto, disse che voleva «difendere i figli» e «dare una lezione a quel carabiniere».
    Alle 7.30 di mercoledì 27 gennaio in via Monterosso, centro di Carrara.

     

    Amori

     

    AGNELLI Deniz Akalin, nuova fidanzata di Andrea Agnelli, ha ritrovato un rapporto sereno con l’ex marito, Francesco Calvo, amico di Agnelli ed ex responsabile marketing della Juve. L’hanno fatto per il bene della bambina che hanno avuto insieme. La donna, ex modella, ormai di giorno gira tranquilla con Andrea Agnelli, che poco prima di Natale ha ottenuto la separazione dalla moglie Emma Winter (si dice che le abbia garantito due milioni di euro l’anno, più la casa londinese). Risolte le difficoltà con gli ex, rimangono quelle con i parenti: Yaki non gli rivolge più la parola e non va più nemmeno allo stadio (Gabriele Parpiglia, Chi 27/1).

     

    RIMONTA Daria Gavrilova, tennista agli Australian Open, dopo aver vinto un match difficile, si è fatta intervistare a bordo campo per la tv e per il pubblico, che ascoltava dagli altoparlanti. Domanda: «Come hai fatto a vincere così in rimonta?». Risposta: «Because I’m good from behind». Risate, schiamazzi, lei molto imbarazzata (Antonio Dipollina, la Repubblica 25/1).

     

    SCARAFIGNA Valter Boggione e Giovanni Casalegno hanno raccolto nel Dizionario del lessico erotico (Utet, da poco ristampato in una nuova edizione) tutti i termini del linguaggio sessuale italiano. I due studiosi spiegano che le analogie erotiche di cui è piena la letteratura solo in parte sono tese ad attenuare vocaboli forti con eufemismi, ma per lo più rispondono «a una volontà di iperbolica esasperazione. Non si intende nascondere nulla, semmai esibire attraverso una volontà di far ridere, sorprendere, urtare». Così per l’organo maschile si spiegano parole come «arnese», «attrezzo», «cosone», «azzittamosche», «flagello», «spadone», «batacco», «Fra Mazza», «spaccapassere», «sventrapapere» eccetera. E per quello femminile «ciabatta», «chitarrina», «patacca», «patonza», «Valle oscura», «Val Pelosa», «topa», «parpagnacca», «Bertagna», «scarafigna». Varie le metafore anche per l’atto sessuale: «tritticare», «zugnare», «inzuppare il biscotto», «scaricare la balestra», «fare l’altalena», «infilzare i paternostri» e così via. Al fine di creare «un caleidoscopio capace di redimere la fondamentale banalità e ripetitività dell’atto sessuale in una sempre rinnovata creazione» (Elisabetta Ambrosi, il Fatto Quotidiano 27/1).

     

    INSTAGRAM Madonna è depressa perché il figlio Rocco, 15 anni, nato dal matrimonio con il regista Guy Ritchie, preferirebbe vivere col padre a Londra. La cantante è ricorsa al giudice, ma anche l’ex vorrebbe la custodia esclusiva. Però intanto il ragazzo l’ha bloccata su Instagram. Sembra che una delle ragioni di attrito tra Madonna e Rocco sia l’abitudine della popstar di pubblicare immagini imbarazzanti del figlio (Stefano Bini, il Giornale 27/1).

     

    VIAGGI Secondo il quotidiano spagnolo Mundo Deportivo il presidente del Real Madrid, Florentino Pérez, ha vietato a Cristiano Ronaldo di continuare a viaggiare più volte alla settimana in Marocco per andare a trovare un amico, il lottatore Badr Hari. Per andare da lui, Ronaldo si fa anche quattro viaggi a settimana, certe volte va la mattina e torna nel pomeriggio, giusto in tempo per gli allenamenti (Cristiano Gatti, Corriere della Sera 29/1).

     

    PARASSITI A Samanà da metà gennaio fino a marzo è possibile osservare le danze delle balene maschi che cercano di conquistare le femmine. Fanno salti fuori dall’acqua e ricadono poi in acqua con grande fragore, talvolta aggiungendo violenti colpi di coda sulla superficie dell’acqua. Secondo gli zoologi questi balzi, più frequenti durante la stagione degli amori, sono una forma di esibizione: più forte è il tonfo nella ricaduta e più le femmine si convincono di avere a che fare con un partner vigoroso. Ma c’è chi ipotizza che servano alle balene soltanto per liberarsi da alcuni parassiti (Luigi Grassia, La Stampa 28/1).

     

    SPOSE In Cina è tradizione per le donne sposarsi in abito rosso. Ma ormai vanno di moda gli abiti bianchi, presi dall’Occidente. Tra le ragazze cinesi le stiliste più ricercate, specializzate in abiti candidi, sono Vera Wang (3mila renminbi richiesti solo per la prova abito), Guo Pei e Wei Xinkun, che con l’italiano Giancarlo Mossi Borella ha creato il marchio Aolisha. Tra i tagli prediletti dalle cinesi c’è quello “princess” (vita stretta e gonna vaporosa) che valorizza il fisico minuto delle donne orientali, unito al bianco che ben si armonizza con la loro carnagione. Secondo stime contenute nel China wedding industry development report ogni anno l’industria del matrimonio all’occidentale (che contempla anche l’anello con solitario) fattura in Cina 60 miliardi di dollari e coinvolge 10 milioni di coppie. Per mantenere una traccia della tradizione, alcune spose fanno il brindisi con l’abito rosso, ma poi, al momento delle foto, scelgono il bianco (Enrica Roddolo, Corriere della Sera 27/1).