Manovra, la Commissione europea mette il becco in Cdm sul taglio dell'Imu
Alle ore 13.19 le agenzie stampa battevano l'inizio della riunione del Consiglio dei ministri per discutere la legge di stabilità, una manovra da circa 27-30 miliardi il cui architrave è l'abolizione dell'Imu e della Tasi sulla prima casa. Il governo Renzi ha fatto del taglio delle tasse sulla proprietà una promessa politica, anche in chiave elettorale per future elezioni, che vale circa 3,7 miliardi di euro. La legge di stabilità nazionale dei 28 stati membri dell'Unione europea dovrà essere trasmessa oggi alla Commissione.
Il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, alle 13.44, a Cdm appena iniziato, ha detto che "in linea generale la Commissione consiglia agli stati di spostare la tassazione dal lavoro a tasse che danneggiano meno la
crescita come quelle sulla proprietà, sui consumi e sul capitale: l'Italia non sta andando in questa direzione e ora dobbiamo discutere con le autorità italiane quali sono le ragioni di questa scelta e le potenziali implicazioni". Il lettone Dombrovskis, vicepresidente per l'Euro, è deputato a seguire "congiuntamente" assieme al commissiario agli Affari economici, Pierre Moscovici, le decisioni sui bilanci.
Sebbene il taglio delle tasse sulla casa sia contrario, in principio, alle raccomandazioni di Bruxelles, Renzi aveva già chiaramente detto che il governo italiano non ha intenzione di tenerne conto. "Il 16 dicembre" – disse – gli italiani pagheranno la "seconda rata della Tasi, quello è il funerale tasse sulla casa". A ribadire che la sovranità fiscale resta in capo agli stati nazionali.
Alle 14.56 le agenzie battono che si è conclusa la riunione del Consiglio dei ministri. Renzi al termine ha dichiarato: "E' una legge di stabilità che contiene molte, molte, molte buone notizie".