Confindustria? Una "zavorra" per l'hi-tech. E Sky dice addio
La compagnia abbandona l'Associazione Radio-Tv degli industriali (che aveva contribuito a fondare) perché inadatta alle nuove sfide più competitive nel settore.
È una lettera d’addio quella che Sky invia a Confindustria Radio-Tv. L’ad della divisione italiana, Andrea Zappia, ha chiesto formalmente l’uscita dall’Associazione – che Sky aveva contribuito a fondare nel 2013 – senza risparmiare qualche stoccata. I motivi, neanche troppo fra le righe, sono che Confindustria è rimasta ancorata a una visione poco moderna, senza saper guardare al futuro e alle nuove prospettive di mercato.
Oggi l’industria radiotelevisiva deve competere con la tv on demand e con lo streaming online, confrontandosi con player dell’hi-tech del calibro di Netflix, Google, Apple e Amazon. Una sfida alla quale l’associazione degli industriali italiani non sarebbe pronta a rispondere, secondo Sky, perché ancora zavorrata da una visione duopolistica Rai-Mediaset. Lo smacco verso Confindustria Radio-Tv, sottolinea il Corriere, emerge dal fatto che il broadcaster manterrà comunque l’affiliazione in Asstel (telecomunicazioni) e in Assolombarda.