La Fed lascia invariati i tassi e si dice ottimista sull'inflazione
La Federal Reserve usa toni un po' più ottimisti sull'andamento dell'inflazione nel comunicato diffuso al termine della sua riunione e con cui ha annunciato tassi invariati allo 0,25-0,50 per cento, come previsto. "L'inflazione è lievemente cresciuta da inizio anno", si legge nel documento. Non solo: i membri del braccio di politica monetaria della banca centrale americana si aspettano che l'inflazione "salga al 2 per cento nel medio termine con il dissiparsi di effetti transitori dati dai prezzi energetici e alle importazioni e con l'ulteriore rafforzamento del mercato del lavoro".
A settembre, quando ci fu l'ultimo meeting prima di quello conclusosi oggi, il comunicato della Fed recitava che "l'inflazione dovrebbe restare bassa nel breve termine, in parte a causa dei declini precedenti dei prezzi energetici, ma dovrebbe salire al 2 per cento nel medio termine". Nel documento odierno si legge anche che le aspettative del mercato sull'inflazione sono "salite ma restano basse".