A settembre calano ordini e fatturato dell'industria, dice l'Istat
Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo segna comunque un ampio incremento: più 2,3 per cento rispetto ai tre mesi precedenti
Ordini e fatturato in calo nell'industria a settembre, secondo l'Istat. Il fatturato è sceso del 4,6 per cento e gli ordinativi del 6,8 per cento rispetto ad agosto, quando si erano registrate variazioni eccezionalmente positive. Per il fatturato, la flessione più marcata si è avuta sul mercato interno (meno 5,5 per cento) rispetto a quello estero (meno 2,8 per cento).
Il fatturato si riallinea a livelli di poco inferiori rispetto a quelli registrati a luglio (meno 0,6 punti percentuali) con effetti differenziati tra mercato interno in flessione (meno 1,5 punti), e mercato estero in espansione (più 1,8 punti).
Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo segna comunque un ampio incremento (più 2,3 per cento) rispetto ai tre mesi precedenti (più 2,5 per cento per il fatturato interno e più 1,8 per cento per quello estero). I beni strumentali registrano una crescita sostenuta (più 5,0 per cento).
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 come a settembre 2015), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dello 0,3 per cento, sintesi di un decremento dell'1,3 per cento sul mercato interno ed un incremento dell'1,8 per cento su quello estero. Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano flessioni congiunturali per tutti i raggruppamenti principali di industrie, che risultano particolarmente rilevanti per i beni strumentali (meno 6,8 per cento) e per l'energia (meno 4,6 per cento).