Italia via dall'euro: per gli investitori le possibilità non sono mai state così alte
Si teme la caduta del governo Renzi in seguito alla vittoria del no al referendum di domenica e la conseguente crisi del sistema bancario.
Aumentano la possibilità che l'Italia abbandoni l'euro nell'arco dei prossimi dodici mesi. Stando ai dati raccolti dalla tedesca Sentix, che conduce dei sondaggi periodici tra gli investitori, l'Euro break-up index (Ebi) oggi ha raggiunto il 19,3 per cento, il valore più alto dal giugno 2012, data di inizio del sondaggio. Gli oltre mille investitori interpellati in questi giorni temono la caduta del governo Renzi in seguito alla vittoria del no nel referendum di domenica e la conseguente crisi del sistema bancario italiano, in particolare di Unicredit e di Generali.
Come riporta l'agenzia Reuters, per la prima volta il mese scorso il sondaggio ha visto il sorpasso dell'Italia sulla Grecia tra i paesi con più probabilità di lasciare l'eurozona. Guardando ai dati europei, questo mese il valore dell'Euro break-up index è salito al 24,1 per cento; da registrare, in particolare, un'impennata anche in Francia e in Olanda.