Vivendi vuole salire al 30 per cento di Mediaset
Continua la scalata del gruppo francese "in seguito all'incontro tra il presidente Arnaud de Puyfontaine e Pier Silvio Berlusconi"
Vivendi ha deciso lunedì di aumentare il suo investimento in Mediaset acquistando azioni fino al limite del 30 per cento del capitale e dei diritti di voto. Lo annuncia il gruppo francese in una nota spiegando che la decisione è arrivata dal board con l'autorizzazione del Consiglio di sorveglianza, dopo le scalate dei giorni scorsi che avevano portato il colosso francese delle tlc in possesso di un quinto delle azioni Mediaset.
Nel ricordare i passaggi dell'accordo "strategico e industriale" siglato l'8 aprile scorso con Mediaset per il 100 per cento di Premium con l'acquisto del 3,5 per cento del capitale di Mediaset in cambio del 3,5 per cento del capitale di Vivendi, il gruppo spiega che l'operazione non andata in porto "sfortunatamente ha portato a una causa legale e le proposte di Vivendi avanzate con l'obiettivo di trovare una soluzione amichevole non hanno trovato d'accordo Mediaset e il suo azionista Fininvest".
Vivendi ricorda infine che "la sua presenza nel capitale di Mediaset è in linea con l'intenzione del Gruppo di sviluppare le sue attività in Europa meridionale e le sue ambizioni strategiche come major internazionale, basata in Europa, e di gruppo media e di produttore di contenuti".
La mossa di Vivendi è stata decisa, si afferma, "in seguito all'incontro tra il presidente Arnaud de Puyfontaine e l'amministratore delegato Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, il 17 dicembre e considerando le recenti prese di posizione di Fininvest.
Il titolo Mediaset oggi ha chiuso a 3,6 euro (più 1,5 per cento) e da una settimana il guadagno è pari al 32,4 per cento.