Salvataggio Mps, l'Ue approva ma pone condizioni. Morelli: "Ora posizione di forza"
La Commissione apre alla ricapitalizzazione preventiva ma sottolinea il rispetto delle regole comunitarie. L'ad andrà avanti e dice: "Adesso in linea con l'inizio del 2016"
Il governo italiano ha creato uno scudo pubblico da 20 miliardi di euro, per puntellare innanzitutto il Monte dei Paschi di Siena e aprendo la strada all'aiuto di altre banche in difficoltà che lo richiederanno. L'Unione europea accoglie con favore la decisione in quanto “condivide l'obiettivo delle autorità di rafforzare il settore”, ma sottolinea la necessità di farlo “in linea con le regole” comunitarie.
Un portavoce della Commissione citato dall'Ansa ricorda “una serie di soluzioni per i casi di carenza di liquidità e di capitale nelle banche”. Al di là delle parole, Bruxelles è favorevole alla ricapitalizzazione preventiva e alla protezione totale dei depositi qualora si verifichino determinate condizioni. Prima fra tutte il mis-selling, cioè la vendita di titoli ai risparmiatori senza la dovuta informativa sul rischio dell'investimento. L'obiettivo di lungo periodo, in buona sostanza, è evitare la vendita “impropria” dei titoli.
E mentre la Consob stoppa le negoziazioni in borsa, l'amministratore delegato di Mps, Marco Morelli, esulta perché “l'intervento statale darà la possibilità di procedere con lo smaltimento accelerato dei crediti deteriorati e di avere una posizione più forte” ha detto in un videomessaggio ai dipendenti. Il suo impegno nell'istituto andrà avanti “indipendentemente dalla soluzione tecnica che la banca ha scelto”. Il paracadute statale, sostiene Morelli, permetterà a Mps di ripristinare un assetto “per quel che riguarda la liquidità, in linea con la posizione della banca all'inizio del 2016”.