Condotte espande il suo business in Macedonia
Inso, controllata del gruppo, si è aggiudicata una commessa da 73 milioni di euro per la realizzazione di un policlinico da 855 posti a Skopje
Un policlinico in Serbia, il nuovo ospedale universitario in Albania e ventuno strutture ospedaliere realizzate in Grecia. I Balcani sono “un’area geografica di grande interesse che presenta importanti opportunità di sviluppo”, spiega Duccio Astaldi, presidente del gruppo Condotte. E ora il business si allarga alla Macedonia. Inso, controllata del gruppo, si è aggiudicata una commessa da 73 milioni di euro per la realizzazione del policlinico della capitale Skopje. La gara, indetta dal ministero della Sanità macedone e finanziata dalla Ceb (Council of Europe Development Bank), prevede la costruzione di un nuovo ospedale generale da 855 posti letto, la realizzazione di un edificio dedicato ai laboratori e la ristrutturazione del blocco operatorio esistente. L’inizio dei lavori è previsto nel corso del terzo trimestre di quest’anno, per il completamento delle opere saranno necessari quattro anni.
“Un passo avanti significativo nella strategia di crescita della nostra presenza nel settore sanitario nell’area balcanica”, ha commentato Astaldi. Inso ha infatti già realizzato il “Madre Teresa” di Tirana e in Serbia sta ultimando il policlinico di Nis da 500 posti letto, finanziato dalla Bei (Banca europea per gli Investimenti). In Romania, Condotte sta costruendo tre lotti autostradali per un investimento di quasi 300 milioni di euro mentre in Grecia oggi è impegnata nella progettazione, realizzazione e fornitura di apparecchiature medicali dell’ospedale “Ahepa” di Salonicco. In Macedonia il gruppo sta realizzando anche quattro centrali “mini-idro”, con una concessione ventennale per la vendita dell’energia elettrica prodotta.