Dopo quasi due anni il ddl concorrenza lascia il Senato
Voto di fiducia e via libera al testo con 158 sì. Era arrivato a Palazzo Madama il 7 ottobre 2015. Ora nuovo passaggio alla Camera, ecco le principali novità
Quando è arrivato al Senato, dopo che la Camera lo aveva approvato, era il 7 ottobre 2015. Oggi, 3 maggio 2017, quasi due anni dopo, il testo del disegno di legge annuale per la concorrenza e l'apertura dei mercati, può finalmente lasciare Palazzo Madama per tornare a Montecitorio. Nel frattempo molte cose sono cambiate e non è escluso che altre possano cambiare nel prossimo passaggio alla Camera. Intanto però il governo, che ha posto la questione di fiducia, incassa il via libera con 158 sì, 110 no e un astenuto.
#Senato approva legge sulla concorrenza. Un passo avanti sul cammino delle riforme
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 3 maggio 2017
Due anni di stop & go. Il provedimento, approvato in commissione Industria il 2 agosto 2016, è rimasto in stand by a causa delle difficoltà, anche politiche, che hanno riguardato alcuni temi: dalle Rc auto al rapporto taxi-Uber, dall'energia alle farmacie. A questo si aggiungono, ovviamente, sia il passaggio di consegne al ministero dello Sviluppo Economico (da Federica Guidi a Carlo Calenda) sia a palazzo Chigi con Paolo Gentiloni che ha preso il posto di Matteo Renzi. Prima del voto di fiducia di oggi sul maxiemendamentosi era anche parlato di un ritorno in commissione per aggiornare alcune norme e aggiungere alcune novità. Ma l'esecutivo ha preferito evitare questo ulteriore passaggio. Così le modifiche rispetto al ddl uscito dalla commissione sono state molto poche: è stata decisa la proroga al 1 luglio 2019 per la fine del mercato tutelato nei settori dell'energia elettrica e il gas ed è slittato di 3 mesi lo stop del monopolio di Poste per la notifica di multe e atti giudiziari. È stato invece inserito in un altro provvedimento il salva-Flixbus ed è tramontata l'ipotesi di inserire una norma antiscorrerie.
Cosa prevede il testo? Molti i settori che vengono toccati all'interno del ddl. A cominciare da quello delle assicurazioni. Il Capo II del testo prevede modifiche al Cap (il codice di assicurazioni private) con particolare attenzione alle Rc Auto e in materia di fondi pensione. Il testo prevede sconti sulle polizze Rc Auto per gli automobilisti che accettano l'ispezione del veicolo, l'installazione della scatola nera e del meccanismo che impedisce l'avvio del motore per elevato tasso alcolemico. Prevista inoltre una maggiorazione degli sconti sulle polizze nelle regioni a più alto tasso di incidenti e l'introduzione di tabelle per il risarcimento delle macro e delle microlesioni derivanti da sinistri. Altre norme riguardano le compagnie assicurative che devono stabilire preventivamente le condizioni di polizza e le tariffe Rc auto. In caso di mancata accettazione della proposta, per le imprese di assicurazione scatta l'obbligo di ricalcolare il premio, inviando al consumatore un nuovo preventivo. Tra le misure previste dal ddl anche quelle per limitare la moltiplicazione dei cosiddetti “testimoni di comodo” (ed evitare quindi testimonianze prodotte successivamente all'incidente) e norme per contrastare le frodi assicurative. Maggiori poteri all'Ivass: l'istituto per la vigilanza sulle assicurazioni avrà il ruolo di vigilanza e controllo sull'attuazione delle norme previste dal provvedimento.
Comunicazioni. Il ddl prevede la semplificazione delle procedure per la mobilità della domanda della pay-tv, della telefonia fissa e mobile e di Internet. Semplificate anche le modalità di recesso o di passaggio a un altro operatore con la garanzia di recesso o di cambio gestione in via telematica. Il ddl introduce inoltre la durata massima dei contratti di promozione, che non potrà superare i 24 mesi. Quanto ai costi di uscita, questi dovranno essere proporzionati al valore del contratto e alla durata residua della promozione. Previste novità sull'acquisto di biglietti per il teatro, il cinema e gli spettacoli, che potranno essere pagati con credito telefonico, mentre per quanto riguarda le “comunicazioni indesiderate”, l'operatore di telemarketing dovrà comunicare l'identità del soggetto per conto del quale avviene il contatto, nonché lo scopo commerciale o promozionale del contatto. La chiamata sarà consentita solo se l'abbonato darà un consenso esplicito. Sono previsti poi obblighi per chi intende delocalizzare i call center in Paesi non appartenenti all'Unione Europea.
Poste. Dal 10 giugno 2017 Poste Italiane non avrà più l'esclusiva sulla spedizione di atti giudiziari e di notifica delle sanzioni, nonché dei servizi inerenti le notificazioni delle violazioni del codice della strada.
Energia e gas. Gli articoli 28-44 disciplinano il superamento, dall'1 giugno 2018, delle tariffe di “maggior tutela” per il gas naturale e l'energia elettrica. L'Autorità di settore (AEEGSI) potrà disporre della realizzazione di un portale informatico per la raccolta e la pubblicazione delle offerte sul mercato. Il ddl prevede inoltre la riforma del bonus elettrico e gas. Un decreto del Mise stabilirà la revisione della disciplina del bonus per i clienti economicamente svantaggiati e per quelli che versano in gravi condizioni di salute, "tali da richiedere l'utilizzo di apparecchiature alimentate ad energia elettrica, necessarie per il loro mantenimento in vita". Per quanto riguarda i carburanti è prevista la creazione di un'anagrafe degli impianti stradali di distribuzione di benzina, gasolio, Gpl e metano della rete stradale e autostradale.
Trasporti. Il ddl contiene la delega al governo per il riordino degli autoservizi pubblici non di linea, ossia il settore di Ncc e Uber.
Niente anti-scorrerie. Tra le norme che non sono state inserite nel provvedimento c'è quella, più volte annunciata, contro le “scorrerie”. Una norma, cioè, volta a tutelare le quotate italiane. Il ministro Calenda ha assicurato che “è pronta”, ma a questo punto verrà inserita altrove.
Rc auto. Previsti sconti per chi installa la scatola nera e per chi non causa incidenti da 4 anni e vive nelle province a più alto tasso di sinistri stradali. Entro un anno, il governo è delegato ad adottare un decreto sull'obbligo di installazione della scatola nera. Per il risarcimento danni non patrimoniali da sinistri stradali si userà la tabella unica del Tribunale di Milano.
Farmacie. Le società di capitale potranno controllare le farmacie, ma dovranno rispettare un tetto del 20% su base regionale. I farmaci di Fascia C continuano a essere venduti solo in farmacia.
Norma Booking. Viene vietato il “parity rate”. Gli albergatori potranno praticare prezzi e condizioni migliori rispetto a quelli offerti da intermediari terzi, anche online.