Perché il trasporto aereo può essere volano del paese
Un trend in continua crescita e un potenziale da 150 miliardi. Se ne è parlato in convegno organizzato dall'Enav
Il trasporto aereo può essere il volano per l'economia del paese, con un potenziale da 150 miliardi di euro. E' quanto emerso in un convegno sul trasporto aereo, organizzato dall'Enav, l'ente nazionale per l'assistenza al volo, che ha riunito tutti gli stkeholder della filiera. Uno studio realizzato da Bain and Co. Evidenzia come il traffico aereo ha un mpatto complessivo sull'economia di circa 70 miliardi, sette volte i ricavi dei vettori aerei.
Il trasporto aereo può essere quindi da traino per l'economia del paese come conferma il presidente dell'Enav, Roberto Scaramella: "Gli esempi di paesi virtuosi dimostrano come questo si possa fare investendo nel lungo periodo in infrastrutture, in aziende efficienti, sia quelle a controllo pubblico che quelle privatizzate. Nel nostro paese siamo molto avanti, ma ancora molto c'è da fare, sia come privatizzazione che come regolamentazione. Enav è sicuramente un caso virtuoso. La quotazione in borsa ha dimostrato che un'azienda a controllo pubblico che gstisce un monopolio, è in grado di stare in modo molto efficiente sul mercato, se investe nel lungo periodo in tecnologie, infrastrutture e nel capitale umano".
Del resto i dati mostrano che in Italia il traffico aereo è in continua crescita, con un aumento del 6 per cento dal 2013, per 143 milioni di passeggeri. Un trend confermato dall'amministratrice delegata dell'Enav, Roberta Neri: "Il traffico aereo stra crescendo in maniera sognificativa, direi che è una situazione generalizzata che riguarda tutta l'Europa. Anche l'Italia sta evidenziando tassi di crescita davvero importanti. Abbiamo chiuso il 2017 nel nostro settore con un più 4 per cento di crescita del traffico. Delle cosiddette unità di servizio e abbiamo un dato tra l'altro freschissimo, di oggi, perché anche il dato di gennaio, rispetto all'anno scorso, evidenzia addirittura un tasso di crescita del 7,6 per cento che per noi è un record e soprattutto è un record il fatto che questo livello di crescita di gennaio è direi in prima fila rispetto a quelli che sono i trend di crescita anche degli altri paesi europei".
tra debito e crescita