Il lavoro fa festa: anche a marzo cresce il numero degli occupati
Il tasso di occupazione sale al 58,3 per cento, +0,2 per cento rispetto a febbraio. La disoccupazione giovanile scende al 31,7 per cento, -0,9 per cento sul mese precedente
Ancora un dato positivo dal mercato del lavoro. Secondo i dati Istat anche a marzo la stima degli occupati continua a crescere rispetto al mese precedente (+0,3 per cento su febbraio pari a 62 mila occupati in più) e si attesta al 58,3 per cento. La crescita, sottolinea l'Istituto di statistica, interessa tutte le fasce d'età ad eccezione di quella tra i 35 e i 49 anni (-0,3 per cento). Quella maggiore si registra nella classe 25-34 anni (+0,9 per cento).
1) A marzo buona crescita del numero degli occupati: +62mila. Su base annua siamo a +190mila. #Istat pic.twitter.com/dPub4ZLhek
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) 2 maggio 2018
A trascinare la crescita occupazionale registrata a marzo sono soprattutto gli occupati indipendenti (+1,1 per cento). Tra i dipendenti restano sostanzialmente stabili quelli con contratti permanenti. Se si considerano le variazioni su base annua crescono del 12,4 per cento i dipendenti a termine mentre scendono sia quelli permanenti (-0,3 per cento) sia gli indipendenti (-1,5 per cento).
In leggero aumento la stima di persone in cerca di occupazione (+0,7 per cento). Aumenta, tra le donne, il tasso di disoccupazione (+0,5 per cento) mentre a livello generale resta stabile all'11 per cento. In calo la il tasso di disoccupazione giovanile che raggiunge il 31,7 per cento (-0,9 per cento). Diminuisce anche il numero degli inattivi (-104 mila).
10) In sintesi: dati positivi e curiosi. Grande crescita degli uomini, degli autonomi, così come dei giovani e degli anziani, non pervenuta fascia media. Si è sbloccato lo stallo degli ultimi mesi, ma su base annua il trend (+ termine, + anziani) permane. #Istat
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) 2 maggio 2018
Nel primo trimestre 2018, scrive l'Istat, si stima una crescita degli occupati dello 0,1 per cento rispetto all'ultimo trimestre del 2017 (+21 mila). A questo dato si accompagna un lieve aumento dei disoccupati (+0,1 per cento) e un calo degli inattivi (-0,3 per cento).