Birra ed erba: Corona punta sul mercato delle droghe leggere
Constellation Brands investe 4 miliardi nella più grande compagnia di cannabis canadese. La conferma che si aprono grandi spazi per investire nel settore
Il gruppo Constellation Brands, che è il proprietario dell'azienda di birra Corona, ha investito 4 miliardi di dollari nella più grande compagnia di cannabis in Canada, Canopy Growth. Secondo la BBC “l'anno scorso Constellation aveva firmato un accordo da 200 milioni con Canopy per produrre una bibita analcolica al gusto di cannabis”.
Il gruppo di alcolici, che con questa iniezione di capitale acquisisce il 38 per cento di Canopy, intende sfruttare al meglio la legalizzazione delle droghe leggere in Canada. In seguito alla notizia, il titolo di Canopy quotato nella Borsa di Toronto è aumentato del 30 per cento, mentre le azioni di Constellation a Wall Street sono crollate del 6 per cento. Le due aziende sperano che l'investimento possa consentire a Canopy “di espandere il proprio giro d'affari nei trenta paesi in cui il consumo delle droghe leggere è legale”.
La compagnia statunitense gestisce la più grande produzione di cannabis al mondo e fabbrica una serie di prodotti derivanti dalla pianta. Ad esempio, produce oli per la pelle e integratori alimentari. Tuttavia, l'azienda americana vuole sviluppare le medicine a base di cannabis per garantire un'alternativa agli ansiolitici e agli antidolorifici attualmente in circolazione. Secondo l'amministratore delegato di Canopy, Bruce Linton, ha detto "questo accordo segna il termine della fase di riscaldamento in questo settore, da ora in poi si fa sul serio”.
Constellation ha notato un cambio di atteggiamento da parte di molti governi nei confronti della cannabis e dei suoi prodotti derivati. L'amministratore delegato Rob Sands lo ha confermato: “Nell'ultimo anno abbiamo capito le potenzialità del mercato delle droghe leggere, e l'enorme opportunità che questo rappresenta per noi”. Il Parlamento canadese ha approvato una legge che legalizza la cannabis a scopo ricreativo e il provvedimento, al momento al vaglio dei tecnici, dovrebbe entrare in vigore a fine ottobre.