Milano, inaugurazione installazione Clean the Ocean Pavilion in piazza del Cannone (LaPresse)

Sulla manovra c'è un clima da cambiare

Redazione

Visco e Muroni contro le manette agli evasori e la plastic tax. Ben detto

Il populismo, si dice, è la risposta semplice a problemi complessi. Ed è generalmente un atteggiamento direttamente proporzionale all’ignoranza, ovvero alla non piena padronanza della materia. Per chi capisce poco di economia, è facile dire: “Per sconfiggere l’evasione fiscale serve il ‘contrasto di interessi’, così tutti chiedono la fattura perché poi la possono scaricare”. Et voilà, l’evasione sparisce. Sul fronte della lotta all’evasione fiscale le soluzioni semplicistiche e miracolistiche fioccano: “Manette agli evasori”; “contrasto di interessi”; “tassiamo il contante”; “incentivi a chi paga con la carta” e anche la “Lotteria della Befana”. Allo stesso modo, si pensa di affrontare la questione dell’inquinamento con la “plastic tax”. In questa girandola di proposte, che generalmente non sono altro che balzelli o bonus, alcune parole di buon senso stanno arrivando da personalità di Leu – di cui si possono non condividere tutte le idee o le proposte – ma che hanno l’indubbio merito di sapere di cosa parlano: Vincenzo Visco e Rossella Muroni.

  

Visco, che sicuramente non può essere descritto come uno dall’approccio tenero nei confronti dell’evasione, da professore di Scienza delle finanze spiega che l’approccio “manette agli evasori” è inutile, che la “lotta al contante” non funzionerà e che il cosiddetto “contrasto di interessi” con cashback incorporato per i pagamenti elettronici “è solo uno spreco di risorse” (come peraltro più volte abbiamo spiegato su queste colonne).

   

Mentre Rossella Muroni, ecologista da una vita e già presidente di Legambiente, spiega che imporre una “plastic tax” in questo modo è controproducente, perché per usare la leva fiscale bisognerebbe coinvolgere prima gli operatori del settore, spingere le imprese verso l’innovazione tecnologica (l’industria italiana è sempre stata all’avanguardia) e i consumatori verso il riciclo. Imporre tasse in maniera lineare, dice la Muroni, è sbagliato: sarebbe dannoso per l’economia e il lavoro e non darebbe alcun beneficio ambientale. È un periodo strano quello in cui gli inviti alla moderazione arrivano dalla sinistra estrema: è uno di quei periodi in cui le voci competenti vengono ignorate da quelle ignoranti.

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